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Una donna di 53 anni di origine polacca è stata allontanata dal compagno che tormentava da anni. La misura è stata eseguita lunedì scorso dalla squadra mobile della questura di Viterbo. Le indagini sono iniziate un mese fa quando un italiano residente nel capoluogo si è presentato in Questura per denunciare i plurimi episodi di violenza subiti dalla propria moglie.
L'uomo ha raccontato agli inquirenti di essere vittima da sei anni di atteggiamenti da parte della compagna convivente, diventati via via sempre più aggressivi. Inizialmente insulti, poi anche schiaffi, calci, pugni e lancio di oggetti.
Nonostante i tentativi dell'uomo di trovare una soluzione, anche proponendo alla donna di seguire un percorso terapeutico per la cura dall'abuso di sostanze alcoliche, le violenze in ambito domestico sono proseguite: una sera aveva divelto un termosifone di casa provocandone l'allagamento ; un'altra volta, davanti agli occhi attoniti dei vicini, lo picchiava in terrazzo, poi ancora dava in escandescenza in un locale pubblico di Viterbo fino al culmine raggiunto lo scorso 8 marzo, in occasione della festa della donna. Nella circostanza lui, prima di accompagnare la sorella in ospedale, ha regalato un mazzo di mimose alla compagna che, ubriaca, per tutta risposta ha gettato i fiori nel camino e poi lo ha accusato di avere una relazione incestuosa con la sorella stessa, colpendolo poi con un bastone all'inguine.
Da allora, per timore della propria incolumità, la vittima ha deciso di non rientrare a casa, trovando ospitalità da un amico.
Il provvedimento è stato eseguito al termine delle indagini, coordinato dalla procura e corroborato anche da numerose testimonianze di vicinanze e conoscenti raccolte dai poliziotti.