SANTA MARINELLA – In occasione dell’anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, l’amministrazione comunale e il professor Livio Spinelli, ricordano gli esperimenti fatti dallo scienziato a Torre Chiaruccia. Dalla vetta di Torre Chiaruccia, infatti, il Premio Nobel Guglielmo Marconi, sperimentò tra il 1930 e il 1937 le trasmissioni radio verso Castel Gandolfo, intuendo che le microonde potevano essere usate come radar e gettando le basi per l'attuale radiotelefonia mobile.

Uno degli esperimenti più importanti della storia dell'umanità è stato portato a compimento proprio a Santa Marinella. Torre Chiaruccia fu costruita nel XVI secolo per l'avvistamento delle navi saracene, alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1944, fu fatta saltare in aria dai tedeschi in ritirata.

Restano oggi soltanto alcuni reperti, ubicati in quello che a breve possano divenire il Parco della Scienza.

Il legame di Guglielmo Marconi con Santa Marinella è indissolubile, qui conobbe la sua seconda moglie, la marchesina Cristina Bezzi Scali in una serata d'alta borghesia a Villa Sacchetti, dalla loro unione nacque la Principessa Elettra Marconi, cittadina onoraria di Santa Marinella, onorificenza conferita nel 2015 dal sindaco Roberto Bacheca.

Nel corso del tempo, in particolar modo grazie agli studi e alle ricerche del prof. Livio Spinelli, la città di Santa Marinella ha promosso numerosi eventi in memoria dello scienziato, mostre, convegni, dibattiti e numerose pubblicazioni che documentano le straordinarie scoperte di Guglielmo Marconi a Santa Marinella.

Una delle ultime frasi che Marconi pronunciò prima di morire, il 20 luglio del 1937, durante una conferenza fu: “Le mie invenzioni sono state create per salvare l'umanità e non per distruggerla”.

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