LADISPOLI – Lo ha travolto mentre era in sella alla sua bici e ha continuato a guidare per 200 metri ma l’auto, forse per l’urto violento, ha arrestato la sua marcia per lo scoppio del radiatore. Un ferito grave, si tratta di un 27enne senegalese e un denunciato, cittadino romeno di 35 anni, in seguito all’incidente avvenuto martedì sera in prossimità del cavalcaferrovia di Palo Laziale, uscita sud di Ladispoli. Intanto le condizioni del ferito. Fortunatamente non dovrebbe essere in pericolo di vita. Ha riportato varie lesioni ed è tuttora ricoverato all’ospedale Aurelia Hospital di Roma dopo essere stato trasportato con l’ambulanza del 118. La persona alla guida è stata sottoposta all’alcol test dagli agenti della polstrada di Cerveteri-Ladispoli e dai colleghi del commissariato di via Vilnius intervenuti per i rilievi e per gestire la viabilità in un punto critica. Il romeno è risultato positivo e per questo è stato denunciato, oltre che per lesioni stradali, anche per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso. Aspetto, quest’ultimo, che dovrà essere ancora approfondito dalla magistratura inquirente anche se la sua Audi station wagon, con il parabrezza in frantumi, aveva proseguito il viaggio dopo l’impatto bloccandosi solo per un guasto meccanico. Nello stesso punto ad agosto del 2012 venne travolto e ucciso un romeno, il 47enne Tanasa Petrika con l’investitore che fece perdere le proprie tracce in direzione dell’Aurelia per poi essere individuato dopo qualche anno dai carabinieri che avviarono subito le indagini. Tanti altri incidenti sempre in questo tratto sempre con ciclisti che ne hanno fatto le spese. Molte segnalazioni anche da parte dei residenti perché di sera la visibilità è piuttosto scarsa nelle vicinanze dell’Aurelia a Palo e capita di incontrare immigrati sulla bici senza indossare il giubbotto catarifrangente.

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