LADISPOLI – L’ultima immagine di degrado non è andata proprio giù, oltre che ai residenti, anche all’amministrazione comunale. Classe politica che ora vuole accelerare l’iter relativo al posizionamento delle fototrappole. La mega discarica a cielo aperto dei Monteroni, in via della Sorgente, è uno schiaffo all’inciviltà e Palazzo Falcone vuole contrastare il degrado con l’aiuto di strumenti tecnologici come le fototrappole, a dire il vero più volte annunciate. Ci sarà quindi tolleranza zero nella speranza di riuscire a risalire all’identità degli incivili dopo l’ennesimo sopralluogo dei volontari delle guardie zoofile di Fareambiente Ladispoli che hanno raggiunto la periferia. Si sono trovati di fronte a una montagna di rifiuti, tra sacchi dell’immondizia, frigoriferi rotti, mobili vecchi e altri materiali che sarebbero dovuti essere smaltiti all’isola ecologica. «Troppe situazioni spiacevoli in questo ultimo periodo – spiega Marco Pierini, assessore a Igiene e Ambiente – per questo stiamo cercando di provvedere quanto prima all’installazione di fototrappole che ovviamente non diremo dove saranno collocate. Quattro saranno montate a breve nei punti che riteniamo più sensibili, poi nei prossimi mesi sono previsti ulteriori dispositivi, almeno una ventina se non di più, grazie a un contributo economico di Città Metropolitana». Il comune ha chiamato in causa anche la ditta che gestisce i contenitori per gli abiti usati sparpagliati in numerosi quartieri della città. «C’è un accordo di massima con loro – conclude l’assessore – affinché attivino ulteriori telecamere visto che abbiamo notato che molte discariche abusive sono sorte in prossimità di questi raccoglitori. Non appena arriveranno le schede sim, si procederà con il montaggio. È chiaro che raccogliere i rifiuti in modo extra ha un costo maggiore che esula dal contratto di servizio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA