ARANOVA - Ha messo in atto la famosa “truffa dello specchietto” un 40enne pregiudicato, che è stato arrestato ad Aranova, dai carabinieri della Stazione di Torrimpietra, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione e truffa. L’uomo è stato colto sul fatto dai carabinieri mentre tentava di mettere in atto la truffa ai danni di una signora 50enne, che, impaurita, ha raccontato agli operanti quanto le stava accadendo. Il 40enne, infatti, avrebbe richiesto alla vittima una somma di denaro pari a 150 euro, minacciando un ingiusto risarcimento per il danno provocato, che in realtà non esisteva.

Nel tentativo di convincere la signora a pagare, il truffatore ha telefonato a una persona che si è spacciata per un agente di polizia municipale. Quest’ultimo ha suggerito alla vittima di versare la somma richiesta, minacciando una sanzione amministrativa di 1.500 euro in caso di rifiuto.

I carabinieri, prontamente intervenuti dopo la segnalazione della donna, hanno arrestato l’uomo che è stato tradotto presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso Borgata Aurelia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini sono ancora in corso e si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

La truffa dello specchietto e uno dei raggiri più usati dai malviventi. Da sempre le Forze dell’ordine cercano di sensibilizzare i cittadini, soprattutto gli anziani e i più fragili, sull’importanza di saper riconoscere tentativi di truffa per non cadere nella rete dei truffatori.

Il modus operandi è quasi sempre lo stesso: il truffatore può colpire un'auto da dietro o far sembrare che ci sia stato un piccolo incidente. Spesso, si utilizza uno specchietto retrovisore rotto per rendere la situazione più convincente. Dopo l'incidente, il truffatore si ferma e chiede al conducente di scendere per valutare i danni. In alcuni casi, può anche fingere di essere molto arrabbiato o spaventato. Iniziano a chiedere soldi per coprire i presunti danni, spesso minacciando di chiamare le Forze dell’ordine e causare problemi se non vengono pagati. Dopo aver ottenuto quanto desiderato, il truffatore può andarsene rapidamente, lasciando la vittima confusa e senza sapere come reagire. Esistono però alcuni accorgimenti per smascherare le truffe e difendersi da questi tentativi: non farsi prendere dal panico e valutare la situazione con lucidità. Se si sospetta una truffa, chiamare tempestivamente le Forze dell’ordine piuttosto che affrontare direttamente il truffatore. Non cedere alla pressione. Assicurarsi di avere tutte le informazioni necessarie prima di prendere una decisione. Mantenere alta l’attenzione su episodi del genere è importante.