LADISPOLI - «Turismo in crescita a Ladispoli». Ad annunciarlo, spulciando i dati relativi alle entrate derivanti dall'imposta di soggiorno è stato il primo cittadino Alessandro Grando. Si parla di un «+15% rispetto al 2023» spiega il sindaco che parla di «un segnale positivo che riflette il crescente interesse verso Ladispoli come meta turistica. Questi numeri - ha aggiunto - confermano l'attrattività della nostra città, frutto di un impegno costante per migliorare l'offerta turistica e valorizzare il nostro patrimonio naturale e culturale». Incassi, quelli derivanti dall'imposta di soggiorno che saranno utilizzati da Palazzo Falcone per «potenziare ulteriomente i servizi legati al turismo, migliorando la qualità dell'accoglienza e la promozione del territorio». E se da una parte non c'è che essere fieri di un tale risultato, dall'altra parte i cittadini puntano di riflettori su alcuni aspetti già evidenziati in passato. Il primo tra tutti l'impossibilità di reperire in città case in affitto a lungo termine. Già questa estate (come in quelle precedenti) in molti avevano posto il problema. A fronte di considerevoli annunci per affitti transitori, legati soprattutto alla stagione balneare, con i prezzi che oscillano in media dai 1500 ai 2mila euro per un mese di vacanza al mare, mancano proposte di affitto (a prezzi ragionevoli) di lunga durata. A confermarlo anche le agenzie immobiliari. «È sempre peggio - spiegano - Non affitta più nessuno. Al massimo si trovano contratti della durata di un anno ma non di più». E poi c'è la questione "decoro urbano". «Bene per l'incremento turistico ma il decoro della cittadina: nelle strade, nei marciapiedi dissestati, nella sporcizia, punti di degrado, andrebbe considerato con lo stesso trasporto ed attenzione che il Comune manifesta per tutto ciò che fa vetrina - commenta - la signora Maria Antonietta - Probabilmente se il sindaco girasse di più per la cittadina potrebbe constatare quello che da tempo chiediamo a gran voce: vedere e non solo guardare».

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