Finisce in carcere con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali ai danni di due giovani turisti tedeschi, il 20enne di origine ucraina. Per lui, già agli arresti domiciliari e destinatario dell’avviso orale per questo fatto, la condanna è diventata definitiva. A eseguire l’arresto i militari della sezione operativa del Nor supportati dalle Stazioni di Canepina e Vitorchiano che allora, coordinandosi, svolsero le indagini.
I fatti sono avvenuti a Vitorchiano il 26 marzo dell’anno scorso. Insieme ad altri tre complici – anch’essi sotto processo - dopo aver accettato di dare un passaggio in auto ai due turisti tedeschi da Porta Fiorentina a Vitorchiano, pattuendo un compenso di 20 euro, sarebbe giunto a destinazione, fermandosi in una stazione di servizio nei pressi di piazza Umberto I, dove li avrebbe violentemente aggrediti con pugni e schiaffi, derubandoli di 200 euro, prima di darsi alla fuga. Dalla richiesta di aiuto delle vittime, i militari intervenuti hanno appreso come questi ultimi fossero stati improvvisamente e deliberatamente percossi e scherniti. Sul posto, personale sanitario “118” ha prestato le prime cure ai due ragazzi, accompagnandone uno in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Belcolle per le lesioni riportate. L’attività investigativa ha permesso di individuare lo stesso giorno i quattro possibili autori, trovando riscontro dall’esame di filmati degli apparati di videosorveglianza privata e comunale della zona, oltre che dalle perquisizioni nelle loro abitazioni dove sono stati rinvenuti indumenti corrispondenti a quelli utilizzati dai rapinatori. Dagli accertamenti sui cellulari sequestrati sono emersi, inoltre, contatti tra gli indagati e alcuni conoscenti con espresse e compiaciute ammissioni dell’accaduto. Il ventenne arrestato, per cui la condanna, con rito abbreviato, a 2 anni e 3 mesi di reclusione è divenuta definitiva, è stato quindi condotto nel carcere Nicandro Izzo a Mammagialla.