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LADISPOLI - Una petizione per chiedere il reintegro del preside allontanato dalla scuola dopo il "caso" del bimbo affetto da iperattività allontanato e non fatto rientrare il giorno successivo al decreto del Tar di sospensione del provvedimento del Consiglio d'Istituto.
Promotori dell'iniziativa sono proprio i genitori e i docenti della scuola.
«Non è ammissibile - scrivono - un provvedimento solo sulla base di un articolo giornalistico omissivo, lacunoso e basato su un racconto "interpretativo" dei fatti, lontano dal contesto reale». Per la realtà scolastica il provvedimento «ha prodotto due gravi "ferite" alla nostra comunità educativa: innanzitutto confusione e sbalordimento addolorato di studenti, docenti e genitori in quanto protagonisti e fruitori dell'operato» del dirigente.
E in secondo luogo «è stata lesionata un'immagine autorevole, rispettata e benvoluta in chi aderiva ad un progetto educativo realmente inclusivo, non per obbedienza ad un'autorità indiscutibile ma per adesione a proposte stimolanti e condivise».
«È fondamentale che si faccia chiarezza sui fatti e riponiamo fiducia nel lavoro degli ispettori».
«Tuttavia rigettiamo le accuse di non inclusione che riteniamo infamanti e chiediamo il reintegro immediato» del preside, si legge ancora nella pezione, «nel suo ruolo di dirigente scolastico e una revisione completa dei fatti legati all'evento legato alla sospensione dell'alunno».
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