CIVITAVECCHIA - Il sistema SICVe "VERGILIUS", frutto della collaborazione tra Anas e Polizia Stradale, al pari dell'omologo sistema SICVe "TUTOR", con l'approvazione del Garante per la protezione dei dati personali, permette di rilevare in ogni condizione atmosferica la velocità media di tutti i veicoli che percorrono un determinato tratto stradale.
"Il sistema - si legge sul sito della Polizia Stradale - ha consentito di estendere anche alla rete stradale extraurbana, caratterizzata da alti livelli di sinistrosità, i benefici per i cittadini già rilevati in ambito autostradale, con un conseguente abbassamento entro il limite legale della velocità delle correnti di traffico. Esso è attivo sulla SS1 Aurelia, nei pressi della Capitale,ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500".
Sono oltre 700 le multe elevate l’8 giugno sulla Statate Aurelia dalla Polizia Stradale. Questo il risultato del primo giorno di entrata in vigore del sistema Vergilius.
Il sistema ha mietuto diverse vittime con il suo funzionamento molto simile a quello del Tutor in autostrada.
Attraverso delle telecamere avviate da sensori a terra viene rilevato il passaggio delle auto nel tratto tra il km 11,950 ed il 23,500. Il calcolo delle velocità media decreta se l’automobile è rientrata o meno nei limiti imposti nel tratto di oltre 10 km.
Il sistema centralizzato una volta individuata l’infrazione incrocia i dati della banca dati della Motorizzazione Civile per fornire alla Polizia Stradale le generalità del proprietario del mezzo.
La Polizia provvede poi all’elevazione della multa.
Vergilius è un sistema all’avanguardia che riesce a lavorare in tutte le condizioni, notte e giorno sereno o piovoso.
Il Vergilius è il cugino del Tutor. Quindi, anche questo becca velocità media e – di rado – istantanea. Il limite di velocità massimo consentito nei tratti stradali monitorati da Vergilius è di 90 km/h.
A fronte delle nuove ondate di contravvenzioni in arrivo con il nuovo sistema, c'è chi sta studiando le contrimisure legali. Secondo alcuni esperti, il motivo più forte per fare ricorso è la tolleranza strumentale. Viene applicata la riduzione deI 5%, che però – secondo la tesi difensiva – non può essere applicata nei casi in cui la rilevazione sia con mezzi diversi da un autovelox.
Infatti, non può rìtenersi apparecchiatura autovelox il Tutor né il Vergilius, strumento di accertamento violazioni di “eccesso di velocità” per media di velocità percorsa tra due postazioni. Siccome non è dato sapere quale tolleranza va applicata al Tutor e al Vergilius, il verbale dovrebbe essere annullato. Per essere in regola, dovrebbe essere applicata la riduzione “‘progressiva” del 5%, 10% e 15% (comma 3 dell’articolo 345 del Regolamento di attuazione del Codice della strada). (fonte Motori.Virgilio.it)
Ovviamente, il modo più sicuro, in tutti i sensi, per evitare questo tipo di problemi, è quello di limitare la velocità, rispettando i limiti e viaggiando in sicurezza.