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CERVETERI - Dovranno decidere se proseguire o no con la sorveglianza privata armata anche nel 2025. Protagonisti: i residenti di Valcanneto. Nella frazione, dopo svariati appelli alle istituzioni e soprattutto dopo le continue effrazioni nelle abitazioni, quasi sei mesi fa ormai, i cittadini hanno deciso di affidarsi alla vigilanza privata per tutelare le loro abitazioni e i loro beni. Un servizio che ha coinvolto quasi il 45% dei residenti e che ha consentito agli stessi di poter dormire sonni tranquilli. Vigilanti armati e collegati - in diretta - con gli iscritti al servizio, hanno pattugliato il territorio nelle ore notturne. Conseguenza dell'iniziativa: un minor tentativo di effrazione, nelle case, nelle ore serali (anche se il fenomeno si è successivamente spostato nelle ore diurne). Per discutere dei pro e dei contro il comitato di zona ha convocato per la mattinata di oggi (alle 10.30) un'assemblea pubblica al centro polivalente di Largo Giordano. Presenti, ovviamente, anche i rappresentanti della società di vigilanza ai quali hanno affidato il servizio che spulceranno i dati di questi mesi di attività sul territorio e risponderanno alle domande sia degli iscritti che di quanti intenderanno, magari, accedere al servizio. Il tutto in vista di gennaio prossimo, quando il contratto in essere scadrà. Bisognerà infatti decidere se proseguire e magari estendere (qualora i numeri lo consentano) il pattugliamento del territorio oppure porre fine a questa esperienza.
Intanto, nei giorni scorsi, ha preso il via l'installazione - nella frazione - di telecamere di videosorveglianza da parte dell'amministrazione comunale. Obiettivo: contrastare la presenza di teppisti e di ladri. A essere "sorvegliati speciali" saranno in particolar modo gli ingressi della frazione etrusca, con i dispositivi che saranno collegati ai monitor delle forze dell'ordine. Un altro dispositivo sarà collocato anche sulla Doganale assicurando agli agenti della municipale di poter intervenire nei casi di necessità magari per bloccare chi viaggia senza assicurazione o revisione. Un po' come avviene anche sulla Furbara-Sasso, altra strada provinciale molto trafficata ogni giorno.
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