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Vìola il divieto di avvicinamento alla ex e finisce in carcere. Si tratta di un 43enne georgiano arrestato ieri dalla squadra mobile della questura, diretta da Emanuele Vaccaro, in esecuzione della custodia in carcere emessa dal giudice di Viterbo. L’uomo è indagato per lesioni aggravate in danno della sua ex compagna. Il divieto di avvicinamento era scattato dopo che una sera di dicembre scorso lo straniero, al termine di una relazione sentimentale durata cinque anni, ha iniziato a tempestare di chiamate la sua ex aspettandola poi sotto casa per aggredire fisicamente lei e una sua amica che aveva tentato di proteggerla. In quell’episodio le donne avevano rifugio in una vicina abitazione, ma l’uomo era riuscito a sfondare la porta di casa. La sua furia violenta era stata placata soltanto grazie all’intervento di una volante. Poi aveva sferrato calci e minacciato di morte anche ai poliziotti intervenuti durante l’intervento e, successivamente, in questura. da qui la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa con l’obbligo di mantenere comunque una distanza minima di 200 metri in caso di incontri e di non comunicare con qualsiasi mezzo con la stessa. L’uomo però non ha rispettato il divieto e si è avvicinato nuovamente alla donna nel parcheggio condominiale costringendola a sporgere una nuova denuncia. Da qui all’aggravamento del provvedimento con la custodia in carcere.