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Un ulteriore passo nei rituali della tradizione che conduce Viterbo al grande evento del 3 settembre.
Una liturgia di cui sono pilastri fondamentali i trasporti delle tre minimacchine dei quartieri.
Stasera è la volta della più “giovane”, quella di Santa Barbara, che anno dopo anno è riuscita a inserirsi con successo tra le “piccole” del Centro storico e del Pilastro che vantano una storia che supera i 50 anni.
Quest’anno il più popoloso quartiere di Viterbo festeggia il decimo trasporto con Miracolo di Fede, giunta alla quarta uscita. E che vanta una particolarità: sulla statua che raffigura la santa patrona è posta una reliquia di Santa Rosa.
L’idea di realizzare una minimacchina anche a Santa Barbara venne due lustri fa a un gruppo di volontari che successivamente hanno dato vita all’odierno comitato parrocchiale, di cui è presidente don Claudio.
Il trasporto di questa sera è dedicato al vescovo Orazio Francesco Piazza mentre le girate saranno dedicate a Cesare Cencioni, vice presidente Avis scomparso alcuni mesi fa, e contro la violenza sulle donne e i femminicidi.
Miracolo di Fede, con i suoi 11 metri di altezza e un peso di 5 quintali, alle ore 21 percorrerà le labirintiche strade del quartiere in un tragitto di poco più di 800 metri effettuando 8 fermate.
Prima dell’arrivo al traguardo finale è prevista una pausa per lo spettacolo pirotecnico. Un ritorno alla tradizione, saltato lo scorso anno. Al termine Miracolo di Fede sarà deposta sul sagrato della chiesa, dove rimarrà esposta fino al 4 settembre.
La statua della santa successivamente tornerà in chiesa, da cui uscirà il prossimo anno per essere onorata dalla gente nelle vie di Santa Barbara.
La minimacchina, ideata da Luca Di Prospero, è la riduzione in scala 1:3 del progetto che il padre Gianluca presentò alcuni anni fa al concorso di idee per la Macchina di Santa Rosa.
Giorgio Frisoni, componente del direttivo del comitato e responsabile comunicazione, sottolinea la grande importanza dell’evento per il quartiere «che dista due chilometri da Viterbo e di fatto risulta staccato dalla città».
«Quest’anno abbiamo circa 70 giovani, tra bambini e ragazzi di età compresa dai 7 ai 17 anni, con un incremento di quelli nella fascia d’età degli 11 e i 12 anni».
Poi con orgoglio evidenzia che dalle fila dei mini facchini di Santa Barbara «sono usciti due giovani che ora sono entrati nella squadra del Sodalizio».
Settanta ragazzi che saranno guidati dal capofacchino Diego Terzoli che, oltre ad essere presidente delegato del comitato, è anche uno dei cavalieri biancovestiti che la sera del 3 settembre porterà Gloria a Santa Rosa.
Intanto stasera il quartiere di Santa Barbara si accinge a vivere, in un’atmosfera di gioiosa attesa, il passaggio di Miracolo di Fede.