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E’ il bomba day: oggi Viterbo per diverse ore sarà una città fantasma. Circa 36mila persone dovranno abbandonare le abitazioni che ricadono nel raggio dei 1400 metri individuati come zona rossa. L’evacuazione, che inizierà dalle 6 ed entro le 9 dovrà essere completata, si è resa necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini e per poter procedere alle operazioni di disinnesco del residuato bellico, rinvenuto il 20 marzo in via Alcide De Gasperi.
Saranno gli artificieri del Genio dell’Esercito, coordinati dal capitano Prencipe, a procedere al disinnesco, in loco, della bomba d’aereo di fabbricazione inglese dal peso di 1800 chili, contenente quasi 1400 chili di materiale esplosivo.
Imponente il dispositivo, in termini organizzativi, messo in piedi da Prefettura, Comune e forze dell’ordine per garantire la perfetta riuscita dell’evacuazione.
Il suono delle sirene avvertirà i cittadini dell’inizio e del termine delle operazioni di bonifica, la cui durata è ipotizzata in 5 ore. La conclusione dell’intervento, che comprende anche il trasporto dell’ordigno presso il poligono militare di Monte Romano per il brillamento, sarà comunicato anche attraverso i canali social del Comune.
Accoglienza e navette
Sono tre i centri d’accoglienza - le parrocchie di Santa Barbara, di Santa Maria della Grotticella alla Mazzetta e la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia al Carmine, Salamaro - oltre alla parrocchia di Villanova riservata alle persone con fragilità, che ospiteranno le circa 900 persone che ne hanno fatto richiesta e che vi saranno trasportate, gratuitamente, con i bus della Francigena che dalle 6 fino alle 8.45 svolgeranno servizio di navetta con partenza dai 24 punti di raccolta individuati dal Comune. Il ritorno, presso i vari punti di raccolta, sarà garantito con gli stessi mezzi.
Sicurezza e divieto di parcheggio entro 500 metri dall’ordigno
Il perimetro della zona rossa sarà presidiato e sarà consentito solo il traffico in uscita. A vigilare sulle abitazioni e le attività evacuate un significativo numero di forze dell’ordine per tutelare e coprire a 360 gradi la sicurezza e la tranquillità dei cittadini. Anche per quanto riguarda le abitazioni. Le attività antisciacallaggio infatti sono già scattate dalle 19 di ieri e per tutta la giornata odierna la zona rossa sarà controllata con 9 droni, le cui immagini arriveranno in tempo reale nella sala operativa della questura, allestita appositamente.
Rientra nell’attività di sicurezza anche il divieto di parcheggio nel raggio di 500 metri dal sito in cui è posizionata la bomba e la sospensione, in tale area, delle utenze di corrente elettrica e gas. Il Comune, per quei residenti, ha messo a disposizione gratuitamente dalle ore 20 di ieri i parcheggi del Sacrario e di viale Raniero Capocci.
A controllare e regolare le diverse attività della maxi operazione sarà il Centro coordinamento soccorsi, insediato presso la sede della Croce Rossa, presieduto dal prefetto Gennaro Capo e il Centro operativo comunale. Nella cabina di regia anche l’Esercito, la Direzione emergenza della Regione, la Protezione civile, polizia e carabinieri e vigili del fuoco.