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Ieri mattina alle 11, con un taglio del nastro dopo due mesi di cantiere aperto, è stato restituito ai viterbesi il parco all’angolo tra viale Raniero Capocci e via Fratelli Rosselli, intitolato al fondatore del Lions Club, Melvin Jones.
L’area verde adiacente alle mura cittadine è stata riqualificata dall’amministrazione Frontini, grazie ai fondi Pnrr con un intervento che si inserisce nel piano di ristrutturazione del progetto La passeggiata Ecologia, che nei prossimi mesi dovrebbe essere varato definitivamente.
La data di inaugurazione è stata scelta proprio perché venti anni fa, l’allora sindaco Gabbianelli presentò ai viterbesi il piccolo parco appena riqualificato, intitolandolo nel contempo al fondatore dei Lions.
Subito dopo nella piccola area fu inaugurato anche un monumento dedicato ai donatori dell’Admo.
Ieri mattina al taglio del nastro insieme alla sindaca Chiara Frontini, erano presenti non solo gli autori del progetto attuale, ma anche gli attori della riqualificazione del 2004, tra cui: l’ex sindaco Gabbianelli e l’allora presidente dei Lions Luigi Pasqualetti, oggi al vertice della fondazione Carivit.
A reggere le forbici anche l’attuale presidente Lions Viterbo Francesco Cima, l’assessore all’urbanistica Emanuele Aronne e Paola Massarelli presidente dell’Admo Viterbo.
«Oggi inauguriamo questa nuova versione del parco esattamente 20 anni dopo il primo taglio del nastro del parco Melvin Jones - ha detto Frontini - per questa occasione abbiamo voluto riunire qui tutti quelli che sono i fautori del progetto odierno e quelli della creazione del parco di allora. La riqualificazione di questo parco che oggi restituiamo ai viterbesi rinnovato è solo una piccola parte del progetto della passeggiata ecologica delle mura».
Gabbianelli durante il suo intervento si è congratulato con la sindaca per il lavoro che sta svolgendo insieme alla sua amministrazione: «Per la prima volta dopo anni sto vedendo la città rinascere - ha detto - e di questo ringrazio l’amministrazione Frontini». Poi riferendo a vent’anni prima quando appunto in veste di sindaco aveva inaugurato la versione 1.0 del parco, «non voglio inchiodare Chiara ancora 20 anni a questo ruolo – ha spiegato – ma mi auguro che tra un ventennio ci sia un sindaco con la sensibilità e la cura per Viterbo che adesso sta dimostrando, nonostante le difficolta, Chiara Frontini e la sua amministrazione».