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«Oggi è il primo punto in cui, al di là degli investimenti, inizia la narrazione condivisa di un percorso che ci condurrà fino al 2025».
Con queste parole la sindaca Chiara Frontini ha accolto il pubblico che ha partecipato all’incontro ieri in sala Regia sul Giubileo, organizzato dalla consigliera Alessandra Croci, delegata alla promozione della Via Francigena e dell’evento giubilare.
«Siamo qui insieme per una sfida importante, per costruire un percorso corale verso il Giubileo» ha esordito la Croci evidenziando che «la Tuscia è crocevia dei cammini di fede».
E il cammino verso il Giubileo vede insieme il comune di Viterbo, la Provincia, la Diocesi e le amministrazioni dei borghi che insistono sui tracciati della Via Francigena e della Romea Strata. Diversi gli amministratori presenti all'incontro, oltre ai vertici di tutte le forze armate, ai rappresentanti della diocesi e del turismo della Regione. Disponibilità massima espressa dal presidente della Provincia Alessandro Romoli. Non solo «per fare un lavoro di squadra, creando un percorso virtuoso che coinvolga gli amministratori locali» ma anche per «supportare il lavoro della consigliera Croci, non escludendo un sostegno economico».
Plauso all’amministrazione Frontini per aver recuperato «la presa di coscienza sull’importanza dei Cammini, e non solo per l’anno giubilare. E’ un’opportunità storica anche per far conoscere le bellezze della Tuscia».
Un aspetto, quello della valenza culturale e turistica dei Cammini, messo in risalto anche dall’inquilina di Palazzo dei Priori che ha sottolineato: «Soltanto facendo sinergia, il territorio potrà raggiungere quei target di turismo medio-alto, con permanenza a medio-lungo periodo, che rappresentano l’obiettivo da raggiungere».
Don Giuseppe Castagnini, incaricato diocesano per il Giubileo, nel suo intervento focalizzato sull’aspetto organizzativo dell’evento ha spiegato: «Iniziamo oggi una collaborazione spirituale con il Comune». Il percorso verso il Giubileo della Diocesi sarà infatti distinto dalle iniziative proposte dalle istituzioni. Differente anche il logo celebrativo, perché quello ufficiale appartiene alla Diocesi. E il logo, creato appositamente per identificare il Giubileo di Viterbo e della Tuscia e ideato da Bruno Morroto, è stato svelato nel corso dell’incontro. Presentato anche il bordone, il bastone del pellegrino, che Alessio Gismondi produrrà in due esemplari che saranno benedetti la notte di Natale e donati a papa Francesco e al vescovo Orazio Francesco Piazza. Le parti in metallo del bastone saranno realizzate con i chiodi delle barche dei migranti. Ilaria Bartolotti del gruppo italiano di San Lazzaro, Ong dei caschi blu dell'Onu, ha fornito informazioni sulla Romea mentre sulla Via Francigena è intervenuta la consigliera Croci che ha concluso l’appuntamento in sala Regia affermando: «Il Giubileo rappresenta l'occasione che stavamo aspettando come amministratori per creare una condizione di condivisione e unità per guardare al presente, proiettati al futuro».