Tragedia mercoledì sera in un terreno agricolo alle spalle dell’ospedale di Belcolle. Un uomo, Gabriele Pesci, di 71 è morto sotto a un trattore. A fare la scoperta è stata la sorella che, dopo averlo contattato diverse volte telefonicamente e non aver ricevuto risposte, è andata nel campo e ha trovato il fratello privo di vita.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 71enne sarebbe caduto accidentalmente dal mezzo e sarebbe rimasto incastrato sotto la fresa del trattore che non avrebbe avuto scampo.

Sul luogo dell’incidente sono accorsi i poliziotti della volante e gli agenti della scientifica per i rilievi del caso. La salma in un primo momento è rimasta a disposizione dell’autorità giudiziaria ma poi è stata restituita ai familiari che fisseranno i funerali.

Gabriele Pesci era molto conosciuto e stimato in città. Per anni era stato dipendente della Provincia, un autista in pensione da una decina di anni.

«A nome della Provincia di Viterbo e mio personale, desidero esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Gabriele Pesci, stimato ex dipendente della nostra amministrazione, che per tanti anni ha ricoperto con dedizione il ruolo di autista - ha detto il presidente della Provincia, Alessandro Romoli - Gabriele Pesci è stato un punto di riferimento per colleghi e amministratori, sempre disponibile e attento nel suo lavoro. Con la sua professionalità e umanità ha lasciato un’impronta significativa nell’ambiente di lavoro, conquistando la stima e l’affetto di quanti hanno avuto l’opportunità di collaborare con lui».

Cordoglio è stato espresso anche dall’ex consigliera di pari opportunità della Provincia, Daniela Bizzarri.

«La notizia della scomparsa dell’amico Gabriele Pesci, mi ha colpito profondamente - dice Bizzarri - Nel periodo in cui sono stata Consigliera delle Pari Opportunità in Provincia, per tante volte, mi ha accompagnato nelle varie missioni fuori Viterbo. Gabriele non era l'autista, lui era “l’amico”, buono, gentile, generoso e soprattutto molto educato.

Abbiamo riso, scherzato, ci siamo confidati i nostri reciproci problemi. La nostra amicizia non si è esaurita con il mio mandato, ma abbiamo continuato sempre a sentirci anche fuori. Abbiamo condiviso momenti belli e brutti, ma il tempo non ci ha mai allontanato. Alla moglie, alla sorella, a Davide e ai parenti tutti giungano le mie più sentite condoglianze e li stringo in un grande abbraccio».