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In un mondo segnato da conflitti e tensioni, l’artigiana ceramista Cinzia Chiulli, fondatrice di Percorsi Artistici e presidente di Cna artistico e tradizionale di Viterbo e Civitavecchia, ha sentito il profondo bisogno di diffondere amore e simboli di pace attraverso la sua arte.
Cinzia ha scelto di esprimere il suo messaggio utilizzando l’immagine simbolica dell’uovo, da sempre associata alla resurrezione e presente in opere d’arte rinomate come quelle di Piero della Francesca. Per lei l’uovo rappresenta la vita in tutti i suoi aspetti: il tuorlo simboleggia il fuoco e la terra, l’albume rappresenta l’acqua, mentre la membrana interna contiene l’aria.
La sua ultima creazione artistica consiste in tre uova di ceramica, ognuna raffigurante elementi simbolici legati alla città di Viterbo e decorate con ossidi metallici che conferiscono loro un’unicità e un'impronta distintiva.
Una delle uova ritrae l’agnello sacrificale presente nel trittico ligneo del Santissimo Salvatore, custodito nella chiesa di Santa Maria Nuova, a cui Cinzia ha donato l’opera.
Un altro uovo è dedicato a Santa Rosa, patrona di Viterbo, raffigurata con amore e dedizione e donata al Monastero di Santa Rosa.
Infine, nel terzo uovo è incisa la preghiera “O Dio, io non Odio”, tratta da un’antica opera muraria viterbese. Cinzia spiega che la disposizione delle parole “O Dio” sopra “Odio” invita a elevare lo spirito, a seminare amore e a lasciare l’odio alle spalle.
Quest’ultimo uovo è stato donato al vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza, come segno di speranza e di impegno verso un mondo più pacifico e solidale. Con le sue opere, Cinzia Chiulli dimostra il potere trasformativo dell'arte nel promuovere la pace e la comprensione tra le persone. «In un momento storico segnato da guerre e conflitti – ha affermato - ho sentito il bisogno di seminare amore e simboli di pace, proprio a partire dai luoghi a cui sono più legata».