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Al grido “Noi vogliamo l’Enrico Rocchi”, circa trecento tifosi gialloblu oggi pomeriggio sono scesi in centro per manifestare il proprio disappunto contro la decisione dell’amministrazione comunale rea di non aver affidato lo stadio alla Fc Viterbo, la società di Piero Camilli, e di aver lasciato la struttura libera e abbandonata a sé stessa.
Il corteo si è mosso da piazza del Teatro ed è arrivato fino al Suffragio.
«Rocchi e Pilastro sono in stato di abbandono e degrado da mesi e sono oggetto di atti vandalici – denunciano i tifosi -Ma nonostante questa situazione l’affidamento alla Favl Viterbo si è inspiegabilmente arenato su cavilli burocratici che stanno impedendo la rinascita della prima squadra di Viterbo e provincia con un progetto sano e ambizioso, anche per le giovanili, col ritorno di Piero Camilli, pronto a investire nel club. Affidando le strutture alla Favl Viterbo, queste tornerebbero a svolgere il loro ruolo sportivo e sociale, considerando anche i tanti bambini e ragazzi coinvolti. E il Comune non dovrebbe farsi carico degli oneri di gestione».
Sulla questione è intervenuta anche l’associazione politica La Fortezza a sostegno della mobilitazione dei tifosi gialloblu. «Pare evidente - dice l’associazione - che la volontà politica sia quella di non procedere a un affidamento diretto a chi può sostenere le spese, gli oneri e la manutenzione nonché la gestione di due impianti sportivi di tale portata ed importanza, come la Fc Viterbo di Camilli, ai fini di impiegare i fondi del Pnrr: chiacchiere ben fondate vedono favorita all’affidamento diretto la squadra Santa Barbara dell’omonimo quartiere».
L’associazione si chiede «come può una squadra di quartiere sostenere gli oneri di spesa di uno stadio della portata dell'Enrico Rocchi e del campo del Pilastro? La Fc Viterbo è la prima squadra della provincia di Viterbo e come tale deve giocare, come è sempre stato, nello stadio della città.
La politica non deve affossare lo sport ed il tifo a Viterbo e pensare di uscirne indenne: la Fortezza sostiene la petizione del tifosi su change.org e sosterrà ogni tipo di manifestazione contro chi vuole cancellare la tradizione calcistica viterbese dalla storia della nostra città».