La polizia ieri ha eseguito alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un cittadino 28enne di nazionalità romena, indagato per il reato di atti persecutori.
Lo straniero, in ripetute occasioni, avrebbe stazionato nei pressi dell’abitazione di un uomo, guardandolo insistentemente e con aria di sfida. A lui avrebbe mandato anche messaggi vocali su WhatsApp minacciandolo di morte, di aggredirlo fisicamente e che lo avrebbe raggiunto ovunque qualora non avesse interrotto la frequentazione con la sua ex fidanzata.
La vicenda è culminata con una violenta aggressione da parte del 28enne ai danni della vittima durante la quale quest’ultima ha subito una copiosa fuoriuscita di sangue e la rottura composta delle ossa nasali con una prognosi di trenta giorni. I successivi riscontri e approfondimenti investigativi effettuati dai poliziotti della squadra mobile della questura di Viterbo hanno consentito alla procura di richiedere al tribunale il provvedimento cautelare, che immediatamente eseguito.