PHOTO
Uno scenario in chiaro-scuro quello che emerge dal monitoraggio dei tempi per eseguire alcune prestazioni della Tuscia. Il report di CittadinanzAttiva arriva in concomitanza quasi in concomitanza del via libera della Camera, dopo quello del Senatio, al decreto legge con le misure per ridurre i tempi delle liste d'attesa, provvedimento che, quindi, ora è legge. Il provvedimento prevede, tra l’altro, la piattaforma nazionale per le liste d'attesa, i Cup dovranno avere in agende tutte le prestazioni offerte da pubblico e privato convenzionato, e viene previsto anche un sistema per garantire al cittadino tempi certi per le prestazioni mediante ricorso a intramoenia o privato. Si prevedono visite anche nel fine settimana.
Tornando al report, Cittadinanzattiva ha monitorato i siti regionali sulle liste d’attesa per valutare il trend delle tempistiche di effettuazione delle prestazioni sanitarie.
L’associazone, in particolare, si è concentrata sull'analisi dei tempi di attesa di sei prestazioni in tutte le regioni: prima visita cardiologica, prima visita pneumologica, prima visita ginecologica, prima visita oncologica, ecografia addome completo e mammografia.
Nella provincia di Viterbo, nel monitoraggio effettuato nel giugno 2024 si allungano i tempi per una visita pneumatolgica e per l’ecografia all’addome ma migliorano per le altre prestazioni.
Più nel dettaglio, per una visita cardiologica classe B, ossia da eseguire entro 10 giorni, solamente nel 64,2% dei casi si è rispettata la tempistica, mentre si scende addirittura al 42,4% dei casi per una visita pneumologica e, peggiore dato, a solo il 39,0% dei tempi previsti per un’ecografia all’addome completo. Tempi perfetti per la visita ginecologica e mammografica, 87,7% e quasi nei tempi, al 98,2%, per uno screening oncologico.
I dati rilevati da Cittadinanzattiva sono altalenanti, rispetto alla classe B, per la D (da eseguire entro 30 giorni). Per una visita cardiologica si è nei 30 giorni nel 44,3% dei casi. I dati peggiori sono per una visita pneumologica con il 38,8% dei casi nei tempi previsti. Quindi c’è il 57,9% di tempi rispettati per l’ecografia all’addome completo e dati quasi perfetti per uno screening mammografico (98,6%) e tempi perfetti per visite oncologica e ginecologica. Per visita classe P, entro 120 giorni dalla prenotazione, i dati peggiori sono per l’ecografia all’addome (20,0%), seguita dalla visita pneumologica (34,1%); quindi quella cardiologica (37,1%); oncologica (76,5%); la mammografia (80,1%) e visita ginecologica (89,1%). Se confrontati con i dati della precedente indagine di Cittadinanzattiva del luglio 2023 si può vedere il netto peggioramento delle tempistiche che, per visite pneumologiche, ginecologiche, oncologiche e mammografiche, spesso avevano percentuali del 100%.