E’ stato arrestato l’autista della banda di malviventi che mercoledì mattina ha rapinato il distributore Ewa lungo la superstrada dove aver aggredito e malmenato due benzinai.

Si tratta di un romano di 56 anni che è stato fermato alle porte di Roma. A lui gli agenti sono risaliti attraverso la visione delle telecamere di sorveglianza dislocate lungo la via di fuga dei rapinatori, che sono riuscite a leggere la targa dell’auto, una Fiat Panda blu, usata dai malviventi per raggiunge il distributore da una stradina laterale e per poi scappare dopo il colpo.

L’allarme era scattato intorno alle 9,30 di mercoledì quando gli agenti della squadra mobile insieme alle volanti sono intervenute nei pressi del distributore di benzina Ewa per la segnalazione di una rapina appena consumata.

Secondo la ricostruzione i tre rapinatore avrebbero atteso l’arrivo del benzinaio, un africano, deputato alla raccolta dell’incasso anche negli altri distributori del gruppo e poi sono entrati in azione. Lo hanno minacciato, aggredito e malmenato con un bastone di legno e una pistola. Quindi hanno malmenato anche un altro benzinaio accorso in aiuto del primo.

I malviventi erano quindi fuggiti con un bottino di 1800 euro.

Scattato l’allarme sono accorsi sul posto gli agenti della squadra mobile e della volante che hanno trovato un bastone di legno rotto e una pistola a salve.

I successivi accertamenti svolti dai poliziotti della squadra mobile, tramite telecamere nelle vie di fuga, hanno permesso di leggere la targa dell’auto.

Dopo poco più di un’ora dal colpo gli uomini della squadra mobile di Viterbo insieme ai colleghi del commissariato di di Flaminio Nuovo hanno fermato uno dei rapinatori lungo la Cassia Nord alle porte di Roma. In auto gli agenti hanno trovato l’altra metà del bastone usato durante la rapina.

L’uomo, ancora sanguinante per le ferite riportate durante la colluttazione con il benzinaio, è stato arrestato e portato inizialmente in ospedale e poi, ieri mattina, nel carcere di Regina Coeli.

Sono in corso le indagini per individuare i complici del 56enne.