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Una partita di calcio per sensibilizzare l’opinione pubblica contro lo sfruttamento dei braccianti agricoli e promuovere il diritto alla vita. L’appuntamento è per venerdì alle 19,30 nel campo sportivo parrocchiale del quartiere Villanova. A sfidarsi la Asfa-Uila (Associazione sportiva football africani), una squadra interamente composta da braccianti agricoli originari dell’africa e l’Asd Polisportiva Celleno, in una partita di calcio amichevole. L’evento, è stato organizzato dal sindacato dei braccianti agricoli Uila, lega comunale di Viterbo in collaborazione con la Asd Polisportiva Celleno, la parrocchia dei Santi Ilario e Valentino e la diocesi di Viterbo. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina, nella sede Uil dal segretario generale della Uila Viterbo Antonio Biagioli, dal presidente della Polisportiva Celleno Piero Bignotti e dal vicedirettore dell’ufficio Migrantes della diocesi don Terence Nkandu. «La Asfa - ha spiegato Biagioli - è la prima squadra sindacale della Tuscia. Una squadra di braccianti agricoli immigrati, e giocherà una partita contro lo sfruttamento degli operai agricoli e per rivendicare il diritto alla vita, che significa diritto alle relazioni e a vivere il contesto sociale, in piena dignità e diritti. La partita di venerdì è soltanto l’inizio di un percorso. Ne seguiranno altre, in tutta la provincia. E ogni partita sarà un messaggio contro lo sfruttamento e la dignità dei braccianti. Ogni goal sarà un goal contro lo sfruttamento».
A dare il calcio di inizio saranno il vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza e il presidente della comunità islamica locale Mohammed Kdib.