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MONTEFIASCONE - «Acqua non potabile in centro, nell’ordinanza non specificate le vie interessate e i cittadini non sono stati informati». La consigliera d’opposizione Maria Cristina Ranaldi (Fratelli d’Italia) sull’ordinanza di divieto di usare l’acqua per il consumo umano, come bevanda e per la preparazione dei cibi, nel centro storico di Montefiascone a causa del superamento valore fluoruri emessa venerdì 15 novembre dalla sindaca De Santis.
Per questo la Talete spa ha posizionato a piazzale Mauri un’autobotte con acqua potabile per i residenti della zona.
«In data 15 novembre – spiega la consigliera d’opposizione Maria Cristina Ranaldi – è uscita un’ordinanza con la quale viene vietato l’uso dell’acqua per consumo umano e per la preparazione dei cibi nella zona che interessa la Rocca dei Papi e il centro storico. Secondo tale ordinanza le analisi effettuate il 12 novembre dall’Arpa Lazio hanno riscontrato il valore dei fluoruri presente nell’acqua superiore al limite consentito. Quindi, fino a quando i valori non rientreranno, gli abitanti della zona interessata non potranno usare l’acqua per uso alimentare». La consigliera lamenta una mancanza di comunicazione del provvedimento verso i cittadini. «La stessa ordinanza – continua Maria Cristina Ranaldi – secondo quanto scritto dovrebbe essere affissa nelle zone interessate al provvedimento oltre ad essere trasmessa alle varie autorità locali. La nostra sindaca come responsabile di qualsiasi emergenza sanitaria ed igiene pubblica del comune ha l’obbligo infatti di informare i cittadini su quanto accaduto. Non tutti, in particolare gli anziani, visitano il sito internet del comune dove è stata pubblicata tale ordinanza per potersi cautelare. È assurdo che anche in questa occasione ci sia l’assoluto silenzio della nostra amministrazione. E questa volta la responsabilità di quanto accade non è soltanto della sindaca De Santis, ma di tutti coloro che fanno pare della sua amministrazione. Parliamo della salute dei cittadini, quindi il sindaco, gli assessori e ogni singolo consigliere comunale ha l’obbligo di vigilare su quanto successo. Nessuno, e ripeto, nessuno si è preoccupato di controllare e di informare come d’obbligo gli abitanti della zona in questione. Nella giornata di sabato è stato il passaparola dei cittadini che ha permesso a tante persone di venire a conoscenza della non potabilità dell’acqua». La consigliera di Fratelli d’Italia sottolinea anche un’altra problematica relativa all’ordinanza numero 24 del 2024. «Altra cosa assurda – aggiunge Maria Cristina Ranaldi – che sempre nella stessa ordinanza non vengono specificate le vie interessate: si parla di Rocca dei Papi e centro. Ma quanti cittadini sanno esattamente quali vie fanno parte del centro? È davvero inverosimile una tale superficialità nell’affrontare le situazioni, anche quelle più delicate». Infine la consigliera si sofferma sui dati delle analisi dell’acqua a Montefiascone effettuate dalla Asl nei mesi precedenti.
«Le ultime analisi pubblicate sul sito della Asl datate maggio e luglio di quest’anno – conclude Ranaldi – riportano valori dei fluoruri pari a 1,50 mg per litro che per legge è il valore massimo consentito. Ma possibile che la nostra sindaca e tutta l’amministrazione non vanno a controllare questi dati? Con quello che sta succedendo in questo ultimo periodo nella nostra provincia sempre in merito alla presenza di fluoruri e arsenico in misura superiore al consentito non è venuto in mente a nessuno di chiedere analisi urgenti della nostra acqua senza aspettare tutto questo tempo? Forse è già da un po’ che la cittadinanza sta utilizzando acqua non potabile ma chiaramente non lo sapremo mai».
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