SANTA MARINELLA – Coalizione Futuro interviene in merito al bilancio presentato nell’ultimo consiglio comunale e si dice dubbiosa sul fatto che il sindaco, sei anni fa ha dichiarato il dissesto. L’Organo Straordinario di Liquidazione – dice in una nota Coalizione Futuro - che ha gestito i movimenti contabili antecedenti al 2017, come conseguente alla dichiarazione del dissesto finanziario, ha presentato il rendiconto finale di gestione che evidenzia un saldo positivo di 8.862mila euro. Davvero un buon risultato che, a dir la verità, ci fa dubitare della necessità della dichiarazione del dissesto fatta cinque anni fa. Ci interessa invece capire come questa vicenda contabile, si integri ora sui dati complessivi del bilancio del nostro Comune e soprattutto quali sono state le conseguenze del dissesto sui nostri concittadini, in parole povere comprendere chi ha pagato per il dissesto, e magari ringraziarlo. Una prima risposta riguarda i creditori del Comune che hanno accettato di ricevere il 60% di quanto loro dovuto. Questa decurtazione ha determinato un risparmio per il Comune di due milioni di euro. Una seconda risposta riguarda i cittadini, infatti, per gli anni successivi al 2017, sempre come conseguenza della dichiarazione di dissesto, sono state portate ai livelli massimi previsti dalla legge le aliquote delle tasse e le imposte comunali, in particolare l’Imu e l’addizionale Irpef e questa operazione ha portato nelle casse del Comune una maggiorazione di 8,5 milioni di euro. Somma che comunque non è servita a ripianare il dissesto, ma a portare in equilibrio i conti del Comune dal 2018 in poi. Oggi la situazione finanziaria del nostro Comune appare in buona salute. Il consuntivo del 2023 ha chiuso con un risultato di amministrazione di oltre 28 milioni di euro, importo pressoché totalmente imputato a fondi vincolati e fondi accantonati in una logica prudenziale preventiva. Tornando al rendiconto della gestione del dissesto la OSL dopo aver acceso due mutui per l’importo complessivo di 4 milioni, alla chiusura dei conti, ha trasferito sul conto della tesoreria comunale l’importo di poco meno di 4 milioni. Questa cifra, che potrà servire per l’estinzione dei mutui richiesti dalla OSL, per noi è significativa perché ci fa comprendere che per la chiusura del dissesto il Comune non ha avuto bisogno né di indebitarsi né di alienare beni patrimoniali. A questo punto ci domandiamo, se i cittadini e numerosi creditori hanno fatto la loro parte, dall’altro lato non è chiaro cosa il Comune abbia messo in campo in termini di risparmio. In poche parole, quali tagli sono stati fatti per risanare le casse del Comune? Quale politica di risparmio il Comune ha praticato? Non ci risultano tagli e sacrifici da parte dell’amministrazione. Se il nostro Comune gode di buona salute, ci chiediamo perché non sia in programma una diminuzione delle aliquote delle imposte e non comprendiamo l’accanimento delle strisce blu così tenacemente difese da questa amministrazione”.

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