Meno quattro. Restano pochi giorni ai candidati a Bruxelles e agli aspiranti alla fascia tricolore dei 25 Comuni della Tuscia che vanno al rinnovo. Sabato, 8 giugno a partire dalle 15, urne aperte per accogliere le schede che decreteranno i nuovi governi delle amministrazioni del Viterbese e la possibilità per la Tuscia di avere una propria rappresentante a Bruxelles.

Opportunità, più unica che rara, che vede il proprio alfiere in Antonella Sberna, candidata di Fratelli d’Italia. È la prima volta che il territorio può ambire a portare le proprie istanze in Europa. La competizione è particolarmente delicata, servono decine di migliaia di voti per poter essere tra i 76 membri che spettano all’Italia.

Quattro giorni dunque per convincere gli elettori - l’affluenza alle Europee è solitamente piuttosto bassa - a recarsi ai seggi.

L’affluenza non dovrebbe invece costituire un problema per le Comunali, istituzioni che il cittadino tende a percepire come più vicine alle proprie questioni quotidiane. 25 le amministrazioni della nostra provincia chiamate a rinnovare sindaco e consiglio.

Nella maggior parte dei casi, la competizione per i futuri governi cittadini vede in campo due candidati. Ma non mancano le eccezioni. Come nel caso di Tarquinia che, essendo il Comune più grande tra quelli che vanno al rinnovo e l’unico per cui è previsto un eventuale ballottaggio, è particolarmente attenzionato dalla politica. E a contendersi la fascia tricolore nella cittadina tirrenica si sono candidati in cinque. A iniziare da Alessandro Giulivi, sindaco uscente, lista Fratelli d'Italia, che si presenta alla competizione appoggiato da altre 4 liste: Forza Italia, Rinascimento, Udc, e Tarquinia futura; Francesco Sposetti con la lista Partito democratico, e il supporto di altre tre liste: civica Francesco Sposetti, M5S, Alleanza Verdi e sinistra; Renato Bacciardi della lista Tarquinia in movimento, che può contare su altre due liste: Tarquinia città aperta e Tarquinia civica: Martina Tosoni che, oltre alla lista Martina Tosoni sindaco, vede al suo fianco Tarquinia insieme; Giovanni Moscherini, candidato di Tarquinia libera.

Quattro i pretendenti al “soglio” comunale di Tuscania. A iniziare da Fabio Bartolacci, sindaco uscente, con la lista Obiettivo comune, che alle urne si dovrà confrontare con Giovanni Bassi di Cambia Tuscania, con Alessandro Tizi di Tuscania delle idee e con Stefano Maccarri di Tuscania civica.

Tre invece i candidati in lizza per governare Bagnoregio, San Lorenzo Nuovo e Castiglione in Teverina. In campo per la “città che muore”, perla del turismo della Tuscia, l’uscente Luca Profili con la lista Bagnoregio - Castel Cellesi - Vetriolo che sulla strada della riconferma trova Diana Giacobbi della lista civica Per Bagnoregio e Massimo Neroni della civica Bagnoregio 2024.

Terna di candidati anche a San Lorenzo Nuovo con Simona Fabi di Ripartiamo insieme; Fabrizio Ricci di Insieme per il futuro e Fabio Ciccioni della civica Nuovo San Lorenzo. A Castiglione in Teverina si danno “battaglia”: Gianfranco Cancellieri, lista Insieme per cambiare; Mirco Luzi con Ripartiamo; Mario Melilli con Fare per Castiglione.

Corsa in solitaria poi per i candidati di Bassano in Teverina e di Cellere. Un’unica lista e un unico candidato, sindaco uscente.

A Bassano in Teverina Alessandro Romoli con la lista Insieme per cambiare, a Cellere Edoardo Giustiniani con Cellere 3.0. Per entrambi l’obiettivo è convincere almeno il 40% dei rispettivi elettori a recarsi alle urne. Scontro diretto, uno contro uno, invece nei restanti paesi.

A Bolsena: Andrea Di Sorte, vice sindaco uscente, con la lista SìAmo Bolsena e Claudio Masi con Bolsena Credici!.

A Calcata in lizza Leonardo Orsini (Insieme per cambiare) e Cristian Di Giovanni (Impegno comune per Calcata). A contendergli lo scranno più alto a Canepina, il sindaco uscente Aldo Moneta, lista Democratici per Canepina, trova Lorenzo Fanelli della Civica per Canepina. In pista per Celleno Marco Bianchi (Adesso per il futuro) e Luca Beraldo (Sviluppiamo Celleno).

Per governare Civitella d’Agliano si presentano Stefano Lucarini con Riuniamo Civitella e Giuseppe Mottura con Civitella di tutti. La fascia tricolore a Farnese è ambita da Giuseppe Ciucci (SìAmo Farnese) e Francesco Lanzi (Condividiamo Farnese). A Gradoli si sfidano Carlo Benedettucci di Percorso comune e Nicola Capotosti con Gradolesi per Gradoli, mentre a Graffignano la contesa è tra Piero Rossi di Oltre continuità per il bene comune e Roberto Agulli di Prospettiva comune.

A Grotte di Castro Piero Camilli, sindaco uscente, si candidato della lista Ancora per Grotte troverà sulla sua strada Domenico Rizzello (Grotte liberamente cambiare). Per il ruolo di primo cittadino a Ischia di Castro: Salvatore Serra (Sempre per Ischia si può) e Smeraldo Marucci (Insieme per Ischia). A Monte Romano in campo Ugo Buzzi (Il futuro è adesso) e Maurizio Testa (Obiettivo comune per Monte Romano), in corsa per Monterosi: Sandro Giglietti (Tre monti tre rose) e Francesco Paris (Vivi Monterosi).

In cerca della riconferma a Nepi il sindaco uscente Franco Vita con la lista Noi e voi per Nepi, a sfidarlo Mauro Giovanale con Progetto per Nepi 2030.

Pacifico Biribicchi (Futuro per Onano) ed Eugenio Ricci (Progetto popolare) sono in corsa per il comune di Onano. A Piansano Roseo Melaragni (Uniti per Piansano), sindaco uscente nella corsa alla riconferma trova sulla sua strada Luigi Burlini (Insieme per Piansano). Ermanno Nicolai, sindaco uscente di Tessennano con la lista Uniti e liberi, è sfidato da Michela Rossi con la lista Nuova vita.

Infine a Vejano Teresa Pasquali (Tradizione Innovazione Territorio) si confronta con Lamberto Fiaschetti (Vejano insieme) mentre a Villa San Giovanni in Tuscia si “scontrano” Fabio Latini (Insieme per Villa) e Marco Berni (Noi con S. Giovanni).