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Eletto il nuovo consiglio di Palazzo Gentili.
12 consiglieri, con un pari e patta tra riconfermati e nuovi ingressi, la cui suddivisione per lista ha convalidato lo schema ipotizzato prima delle urne: il 4-4-2-2.
Il voto di domenica - ieri lo scrutinio - ha decretato la formazione che nei prossimi giorni scenderà in campo nell’aula consiliare di Palazzo Gentili.
Il Pd con Tuscia Democratica potrà contare su quattro consiglieri, con la riconferma degli uscenti Maurizio Palozzi di Canepina - il candidato più votato della tornata -, Giulia De Santis, sindaco di Montefiascone, e Pietro Nocchi, sindaco di Capranica. Infine Lina Delle Monache di Viterbo. Per lei si potrebbe quasi parlare di una “virtuale” riconferma: eletta nel 2021 non riuscì però a mettere piede in consiglio a seguito della caduta dell’amministrazione di Palazzo dei Priori.
Un buon risultato per i dem anche se, rispetto alla precedente tornata, perdono un rappresentante. Resta fuori, ma è il primo dei non eletti, il consigliere uscente di Caprarola Eugenio Stelliferi.
Raddoppia invece la propria rappresentanza in Provincia Fratelli d’Italia, con 4 eletti nella lista Tuscia Tricolore. E si affacciano tutti, o quasi, nel parlamentino di Palazzo Gentili per la prima volta.
Si tratta di Luca Profili, sindaco di Bagnoregio, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze tra i meloniani, di Giulio Menegali Zelli, assessore al comune di Vetralla, Nello Campana, presidente del consiglio comunale di Corchiano, e Stefano Zacchini di Tarquinia che, pur essendo un consigliere uscente, come eletto tra le fila dei meloniani è al suo debutto.
Primo dei non eletti in Fratelli d’Italia è il sindaco di Civita Castellana, e consigliere provinciale uscente, Luca Giampieri.
La lista Azzurri per la Tuscia elegge due candidati e, per la serie “squadra che vince non si cambia”, Forza Italia riconferma gli uscenti Francesco Ciarlanti, vice sindaco di Blera, ed Ermanno Nicolai, sindaco di Tessennano.
Giulia Pieri, presidente del consiglio comunale di Civita Castellana, è la prima dei non eletti.
Due i consiglieri eletti, entrambi viterbesi, anche per la lista Patto civico per la Tuscia della sindaca Frontini: Umberto Di Fusco e Maria Rita De Alexandris. Alessandra Ortenzi, presidente del consiglio comunale di Ronciglione, è la prima dei non eletti nella civica.
Nulla da fare per la Lega che, insieme a Udc, aveva presentato la lista Prima la provincia di Viterbo. Nonostante le candidature di Andrea Micci, coordinatore provinciale, e del consigliere uscente Angelo Rauso.
Fuori partita anche la lista civica Rocca - Per il Bene Comune, presentata da Luisa Ciambella, che non riesce a far riconfermare il consigliere uscente Stefano Biancucci.
Viterbo intanto, dopo due anni di assenza, torna a sedere nell'emiciclo di Palazzo Gentili con tre rappresentanti: Delle Monache (Pd) e i civici De Alexandris e Di Fusco.
Da oggi il nodo da sciogliere sarà la composizione politica della maggioranza. In quale direzione andranno Forza Italia e il Patto civico a fronte del “pareggio” tra Fratelli d’Italia e Pd? Saranno confermate le indiscrezioni sull’asse delle due forze “minori” con i dem?
Si attendono sviluppi.
Intanto una piccola curiosità: dei 700 amministratori che domenica si sono recati al seggio di via Saffi, 8 si sono limitati al semplice atto di presenza, manifestando il loro dissenso nell'anonimato della cabina elettorale. Chi scrivendo una parolaccia, chi barrando tutti i simboli delle liste, chi lasciando la scheda in bianco. Morale: 2 schede nulle e 6 bianche.