Oggi, 8 giugno, primo giorno di votazione per eleggere a Bruxelles i 76 rappresentanti spettanti all’Italia.

Urne aperte dalle 15 alle 23 mentre domani, domenica, i cittadini potranno esprimere il loro voto dalle 7 alle 23.

Le operazioni di spoglio delle schede inizieranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi.

Viterbo e la Tuscia sono quest’anno particolarmente coinvolti dalle Europee avendo, per la prima volta, la possibilità di mandare a Bruxelles una rappresentante del territorio.

In totale alla circoscrizione Centro, che comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche, spettano 15 eurodeputati sui 76 complessivi che il nostro Paese andrà ad eleggere per la legislatura 2024-2029.

Come si vota

L’elettore deve tracciare una X sul contrassegno della lista prescelta e può esprimere fino a tre preferenze per i candidati della stessa lista.

Sulla scheda, accanto al simbolo della lista, sono già tratteggiate tre linee in cui scrivere il cognome del candidato o dei 3 candidati prescelti.

Importante, nel caso in cui si esprima più di una preferenza, che la scelta ricada su rappresentanti di sesso diverso. Qualora si dovessero trascrivere i nomi di due donne o di due uomini, la seconda preferenza sarebbe annullata. Identica procedura in caso di terna dei candidati: almeno uno dei nomi prescelti deve essere di sesso diverso dagli altri due.

Votare per tre candidati dello stesso sesso, infatti, comporterà l’annullamento sia della seconda che della terza preferenza.

Nel caso in cui venga barrato solo il contrassegno della lista, il voto non verrà abbinato ad alcun candidato.

Ogni lista, per eleggere almeno un parlamentare europeo, deve superare la soglia di sbarramento fissata al 4%.

Trattandosi di sistema elettorale proporzionale, i seggi saranno distribuiti proporzionalmente ai voti ottenuti dalle liste a livello nazionale e successivamente riassegnati alle circoscrizioni in base a quelli ottenuti in ciascuna di esse.

Saranno proclamati eletti i candidati che avranno riportato il maggior numero di preferenze nelle rispettive circoscrizioni.

In questa tornata elettorale è prevista, per la prima volta in fase sperimentale, la possibilità per gli studenti fuori sede di votare nella città in cui si frequenta l'università.

Previo però aver inviato una comunicazione al Comune di appartenenza entro il 5 maggio e qualora il Comune di residenza e quello di domicilio appartengano alla stessa circoscrizione elettorale.

Gli eletti

Sono cinque le circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio italiano: Nord-occidentale che si estende su Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia a cui spettano 20 seggi; 15 alla Nord-orientale che comprende Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna; 15 anche alla circoscrizione Centro composta da Lazio, Toscana, Umbria, Marche; 18 alla Sud in cui rientrano Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e infine 8 a Sicilia e Sardegna che fanno parte della circoscrizione Isole.

Molti gli appelli a recarsi alle urne da parte degli esponenti politici di tutti gli schieramenti, visto lo scarso appeal delle Europee sui cittadini. L’affluenza costituisce infatti la grande incognita di questa competizione, spesso “snobbata” dagli elettori.