Anche Forza Italia – Provincia di Viterbo ha partecipato all’appuntamento regionale del partito che si è svolto lunedì sera a Fondi, in provincia di Latina. Si è trattato di un importante momento di incontro con politici, amministratori e militanti azzurri da tutto il Lazio per coordinare i lavori del partito a livello locale – ma con un’unica regia - e garantire un’ulteriore crescita a Forza Italia che già trova nella nostra regione un’importante roccaforte moderata e popolare.

Oltre a consiglieri, assessori e quadri dirigenti regionali, all’appuntamento ha partecipato anche il segretario nazionale di FI, Antonio Tajani, che ha ribadito che essere di Forza Italia significa essere dalla parte del vero centrodestra. Il segretario Tajani ha infatti sottolineato ancora una volta che far parte della coalizione di governo significa certamente collaborare lealmente con gli alleati, stabilendo però dei limiti e soprattutto rivendicando e rispettando le differenze, piuttosto notevoli, tra “noi” e “loro”.

Presente all’evento anche una nutrita delegazione di Forza Italia – provincia di Viterbo. «Continua il lavoro di radicamento di FI sul territorio della Tuscia – ha illustrato il segretario provinciale Alessandro Romoli - Nel viterbese stiamo già lavorando a una nuova stagione congressuale di Forza Italia che avrà luogo durante l’inverno in tutti i comuni della provincia, che porterà quindi all’apertura di nuove sezioni e alla nomina di tutti i quadri dirigenti locali. L’obiettivo è di diventare una rete che sia il più capillare possibile.

Esattamente come sta avvenendo a livello nazionale, Forza Italia sta rigenerando la propria squadra anche nella provincia di Viterbo – ha aggiunto il segretario Romoli - Per guardare però al futuro, è prima necessario rimuovere antiche incrostazioni che ormai appartengono alla storia passata del partito. In Forza Italia c’è e ci sarà sempre spazio per chi ha voglia di mettersi seriamente in gioco, ma non è più il tempo per chi per decenni ha professato un’appartenenza solo formale senza però rimboccarsi le maniche. Preferiamo di gran lunga l’impegno serio e la lealtà nei confronti degli amici e del partito, piuttosto che ricevere una pacca sulle spalle da parte di chi fa il forzista di circostanza».