CIVITAVECCHIA – Il consigliere comunale di Forza Italia Luca Grossi esprimere solidarietà ai rappresentanti delle imprese e ai lavoratori dell’indotto della centrale di Tvn, coinvolte in quella che definisce una delle più gravi situazioni di incertezza e preoccupazione a livello occupazionale degli ultimi 30 anni. «Comprendo pienamente le preoccupazioni espresse durante l’ultimo incontro, in particolare per quanto riguarda l'impatto economico e sociale che la chiusura anticipata dell’impianto potrebbe avere sul territorio - ha spiegato Grossi - è fondamentale che ogni decisione venga presa con la massima attenzione alle conseguenze per le piccole e medie imprese locali e per i circa 500 lavoratori che oggi garantiscono la continuità delle attività all’interno della centrale». Grossi sostiene quindi con fermezza la richiesta di evitare una chiusura prematura dell’impianto fino a quando non saranno consolidati progetti alternativi di reindustrializzazione, che possano garantire la continuità occupazionale e lo sviluppo economico del territorio. «Allo stesso modo, ritengo essenziale che tutti i progetti di investimento proposti - ha aggiunto - vengano valutati con tempestività, condivisione e trasparenza, affinché sia possibile comprendere le reali opportunità per le imprese e per i lavoratori. Mi unisco all’appello affinché Enel e le altre istituzioni coinvolte siano parte attiva e collaborativa nel dialogo con il territorio e le sue realtà produttive, per costruire insieme una prospettiva di crescita e stabilità. Infine, accolgo con favore l’iniziativa delle aziende di costituire un organismo di coordinamento, che sarà un elemento cruciale per facilitare il confronto con le attività commerciali e di fornitura che verranno anch’esse impattate dal phase out - ha spiegato - e per organizzare azioni congiunte di sensibilizzazione e mobilitazione». Da parte di Grossi il massimo impegno, quindi, a portare avanti nelle sedi opportune le istanze di tutte le parti coinvolte, «lavorando affinché - ha concluso - il nostro territorio non venga lasciato indietro».

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