SUTRI - «Come consiglieri di minoranza del comune di Sutri abbiamo ricevuto un invito ufficiale, a firma del sindaco Matteo Amori, a partecipare alla cerimonia pubblica in occasione della Giornata del ricordo, in memoria delle vittime delle Foibe. Dobbiamo purtroppo rilevare, invece, che il sindaco non ha organizzato alcuna commemorazione ufficiale, in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico nei lager nazifascisti e la persecuzione dei cittadini ebrei e le leggi razziali ad opera del regime fascista». Lo affermano in una nota, dal titolo «Un sindaco smemorato», i consiglieri Martina Salza, Barbara Pancino, Eduardo Gugliotta e Felice Casini. «Come gruppo consigliare rispettiamo l’iniziativa istituzionale per ricordare le vittime delle Foibe e l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati, tragica conseguenza delle ideologie nazionalistiche e razziste e delle efferatezze praticate in quelle zone dal regime fascista e dalla ritorsione indiscriminata dell’esercito di Tito, in una contrapposizione violenta tra opposti regimi dittatoriali. Tuttavia, ci troviamo a dover evidenziare che non esistono morti di serie A e di serie B e disapproviamo il fatto che l’amministrazione comunale non abbia avuto la stessa sensibilità in occasione di queste due Giornate: evidentemente, per alcuni amministratori, come il nostro Sindaco, esistono sensibilità diverse a seconda delle giornate che si vogliono ricordare.

Il 10 febbraio la commemorazione della giornata del ricordo si svolgerà di fronte alla targa per le vittime delle Foibe posta a pochi metri di distanza dalla targa delle vittime della Shoah.

«Chiediamo pertanto al sindaco di poter ricordare in modo istituzionale anche le vittime della Shoah affermando in questo modo l’antifascismo suo, di tutti gli amministratori comunali e dell’istituzione che rappresentiamo», concludono i consiglieri.

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