S. MARINELLA – Questa sera alle 17,30 presso la Sala del Caminetto, si terrà il primo degli incontri “La politica al servizio dei cittadini”, organizzato dal circolo Pd Nilde Iotti. Parteciperanno la consigliera regionale dem Michela Califano, il consigliere regionale AVS Claudio Marotta, il consigliere regionale M5S Valerio Novelli e la consigliera regionale Marietta Tidei. All’incontro, introdotto e moderato dalla segretaria Pd di Santa Marinella e Santa Severa Lucia Gaglione, interverranno anche, per il Comune l’assessore Pd Andrea Amanati e la consigliera Paola Fratarcangeli. Saranno presenti i circoli Pd del litorale Nord. «Invitando all’incontro alcuni esponenti di diversi partiti dell’opposizione in consiglio regionale, il nostro circolo - dichiara la segretaria dem - intende avviare una seria discussione riguardante i gravi problemi che l’immobilismo della Giunta Rocca sta provocando alla vita quotidiana dei cittadini, a partire dalla gestione della sanità pubblica, dell’istruzione e dei trasporti. La totale mancanza di visione e l’incomprensibilità di alcune scelte in questi due anni di governo di destra, non solo non hanno risposto ai problemi e alle esigenze del territorio, ma generato sfiducia nelle istituzioni. Inoltre, stanno contribuendo ad allontanare i cittadini dalla partecipazione alla vita politica della nostra Regione. Tra i vari temi vogliamo ritornare sulla questione del castello di Santa Severa. Oltre a vedere un sito così importante non valorizzato, ci vede come territorio esclusi per via della mancata convenzione tra LazioCrea e il Comune. Nel dibattito non ci limiteremo ad elencare le criticità, ma ci confronteremo per indicare la strada possibile per un’alternativa necessaria ed urgente, in quanto questo modello di società e di gestione delle istituzioni aumenta le disuguaglianze sociali a solo vantaggio delle classi più abbienti. Vogliamo costruire l’alternativa al progetto limitato e pericoloso del Governo centrale che in due anni ha proposto il premierato, la riforma della giustizia con ingiustizia e repressione, l’autonomia differenziata, lo smantellamento dei diritti, tagli alla sanità pubblica, all’istruzione e alla casa, no al salario minimo. Il successo del centrosinistra nelle recenti elezioni regionali in Sardegna, in Emilia Romagna e in Umbria dimostra che la strada del campo largo è aperta. Oltre a risultare vincente quando offre risposte concrete ai problemi dei territori».

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