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«Abbiamo bisogno dei vostri cuori e… delle vostre matite». E’ l’appello a recarsi alle urne per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno rivolto da Antonella Sberna, unica candidata viterbese, ai rappresentanti delle società e delle associazioni sportive del territorio che ieri a Viterbo hanno partecipato all'incontro con Andrea Abodi, ministro dello Sport e delle Politiche giovanili.
Dopo aver sottolineato come la campagna elettorale sia stata occasione «per confrontarsi con il mondo dell'imprenditoria, delle professioni, del sociale, dello sport in tanti appuntamenti tematici alla presenza di molti ministri che, grazie al deputato Mauro Rotelli, sono venuti a raccogliere le istanze del nostro territorio», la Sberna ha dichiarato l’obiettivo da raggiungere: «Con le elezioni europee andremo a completare la filiera istituzionale e questo potrebbe metterci a disposizione una classe dirigente che dialoga con il mondo».
Invitando i presenti a diffondere l’importanza di recarsi alle urne questo fine settimana per scegliere i nuovi organismi europei, le cui decisioni incidono su molti aspetti della nostra vita quotidiana, ha rimarcato come «eleggere una delegazione di Fratelli d’Italia che quest'anno può contare su 76 rappresentanti, sei volte di più di quella uscente, può consentire di rivoluzionare l’Europa dei burocrati e farla diventare l’Europa dei popoli».
L’intervento appassionato, l’entusiasmo e la competenza della candidata hanno fatto breccia sul ministro dello Sport e delle Politiche giovanili, Andrea Abodi, tanto da fargli dire: «Mi sembra di capire che presto dovremo salutare Antonella Sberna, pronta a ricoprire un altro ruolo. Sono ancora più convinto di segnalare il tuo nome agli amici».
E dopo questo endorsement, Abodi ha tenuto a evidenziare come la sua presenza a Viterbo - «sono venuto diverse volte ma questa è la prima come ministro» - non è legata esclusivamente alla campagna elettorale. «Incontrare società e associazioni sportive è ciò che facciamo tutti i giorni, perché solo con il dialogo si consolida la fiducia».
Essendo titolare anche della delega alle Politiche giovanili, ha sottolineato di «associare il tema dello sport ai giovani. La presenza dello sport nelle scuole ha valore come attività sociale e di alfabetizzazione civile».
Per il ministro riconoscere, a livello costituzionale, il valore dello sport non basta. Occorre promuovere la cultura del benessere psicofisico in tutte le fasce d’età «perché la sedentarietà ha anche un costo sociale che ammonta a 4 miliardi di euro ogni anno». E servono risorse economiche. «Solo lo 0.34% del Pnrr è dedicato allo sport, in particolare per la realizzazione di nuovi impianti, e solo il 35% per la rigenerazione di quelli esistenti. Di 210 miliardi di euro i fondi destinati alle palestre scolastiche sono soltanto 300 milioni. A cui noi ne abbiamo aggiunti altri 200».
Aumentare il numero di persone che stanno bene grazie all’attività fisica è uno degli obiettivi contenuti nelle linee programmatiche di mandato che il titolare dello Sport ha presentato nel 2023.
«Nella riforma ho voluto anche l’istituzione di osservatorio permanente per chi lavora nel mondo dello sport» ha concluso Andrea Abodi.
Presenti all’incontro, presso l’hotel Terme Salus, il presidente della commissione Ambiente alla Camera Mauro Rotelli che ha organizzato l’evento e introdotto il ministro, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Daniele Sabatini, il presidente della commissione regionale all'Agricoltura Giulio Zelli, il coordinatore provinciale Massimo Giampieri e i vertici di società e associazioni sportive, tra cui Marcello Meroi presidente della Stella Azzurra.