CERVETERI - L'uscita del presidente del consiglio Carmelo Travaglia dal gruppo consiliare del Pd (che ha portato a una sua rimozione anche dagli iscritti dello stesso partito, come confermato dai vertici dello stesso) fa ancora discutere. Questa volta a intervenire sulle "diatribe" interne al circolo dem e ancor di più all'interno della maggioranza sarebbe il presidente di Italia Viva, Maurizio Falconi. «È vero che Governo civico ha chiesto la rimozione del segretario del Pd Zito? È vero che Governo civico ha chiesto un rimpasto di giunta per sostituire gli amministratori del Pd? Se fosse vero sarebbe paradossale che il Pd cerveterano non abbia una sua autonomia». E poi le «quasi improvvise» uscite dal gruppo consiliare dem di Travaglia e Di Cola. «I motivi? Oscuri», scrive ancora Falconi che aggiunge: «Mentre si litiga su queste cose, ai cittadini nessuno pensa e non ha ancora spiegato i motivi per cui viene aperta una farmacia che si può raggiungere solo con l'auto privata, come mai ancora la caserma dei vigili è ancora in via Friuli e non trasferita come più volte promesso, perché il rilascio dei condoni di Campo di Mare va così a rilento. Non capiamo neanche perché - prosegue Falconi - l'opposizione è così timida nel denunciare questo sfascio cittadino, queste lentezze amministrative, questo immobilismo della maggioranza. Stanno aspettando l’esito delle attività del fantomatico “manovratore”? Ma se fosse così quando prenderanno mai un’iniziativa? Ora ci sono le elezioni europee. Vediamo se i cittadini riusciranno a dare un segnale forte, anche se indiretto, al modo di fare politica nella nostra cittadina».

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