ALLUMIERE - Approvate dal consiglio comunale le mozioni del Pd sul salario minimo e contro l’autonomia differenziata dal consiglio comunale. "Torniamo a concentrarci sulla politica - spiegano dal PD - informando i cittadini su quanto accade in consiglio comunale". Un bilancio molto positivo per il Partito Democratico di Allumiere al consiglio comunale del 21 agosto. Sono, infatti, passate le due mozioni, la prima relativa al salario minimo e la seconda contro l’autonomia differenziata. “Come consiglieri comunali siamo molto soddisfatti”, dichiarano Nicol Frezza e Enrico Fracassa, “per l’approvazione di due mozioni inerenti temi importanti. Si tratta di due battaglie che il Partito Democratico sta portando avanti, insieme ad altri partiti di opposizione al governo Meloni. La prima quella sul salario minimo, un diritto che è stato ed è attualmente oggetto di importanti iniziative politiche delle forze di centro sinistra, con la raccolta firme per il referendum tuttora in atto e pertanto l’approvazione di questa mozione è per noi un provvedimento di civiltà: mai più una lavoratrice o un lavoratore che lavora nei servizi per il paese, ad esempio nel sociale, nelle scuole e nei servizi pubblici potrà guadagnare meno di 9 euro l’ora. È un modo, di fronte alle ingiustificabili resistenze del governo, a dimostrazione che anche le amministrazioni locali e i territori possono fare la differenza. Un discorso a parte, invece, merita la mozione contro l’autonomia differenziata: qui la maggioranza si è mostrata completamente spaccata: i consiglieri Sgriscia, Braccini, Scocco e il Sindaco Landi hanno votato contro la mozione (dichiarandosi favorevoli all’autonomia differenziata), mentre Ceccarelli, Galimberti, Cammilletti, Stampella hanno votato a favore della mozione da noi presentata. Di fatto quindi non appena si viaggia su temi politici seri, la maggioranza va in mille pezzi, mostrando tutti i limiti di un civismo che di fatto non esiste”.

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