SANTA MARINELLA – «E’ necessario fare chiarezza su una vicenda che ha preso una tristissima piega. I cittadini hanno bisogno di conoscere bene cosa succede nelle stanze di via Cicerone». Il gruppo politico di “Noi moderati” ufficializza la sua uscita dalla maggioranza, e ricostruisce quanto accaduto in questi ultimi tempi. Un terremoto politico che ha avuto origine dal caso Mencarelli creando una progressiva e insanabile spaccatura con il sindaco Tidei.

«Abbiamo fondato il gruppo consiliare di “Noi Moderati” e su indicazione del consigliere Jachini abbiamo iniziato un percorso di rispetto della legalità – afferma Patrizia Befani e Patrizia Ricci, rispettivamente commissaria e capogruppo consiliare di noi moderati -  La prima comunicazione inerente le anomalie dei numerosi incarichi all’architetto Mencarelli è stata inviata in quel periodo. Immediatamente dopo Jachini ha fatto marcia indietro ed ha abbandonato il gruppo. Allora abbiamo interessato il prefetto su questa questione e lo stesso prefetto ci ha risposto che il Mencarelli doveva abbandonare ogni incarico entro il primo luglio scorso, data che abbiamo atteso con calma e rispetto. Passato il termine del primo luglio e senza che accadesse nulla, abbiamo sottoposto il problema Mencarelli a tutta la maggioranza, senza essere ascoltati ed allora dalla stessa data abbiamo iniziato a non ottemperare più pedissequamente alle disposizioni politiche impartite dalla stessa maggioranza».

«C’è una situazione insostenibile che non ci consente di restare ancorati in una maggioranza – annunciano dunque le due esponenti di “Noi moderati” – che con un atteggiamento politico ai limiti della legalità rischia di mettere sul tavolo atti amministrativi che potrebbero perdere di validità, compromettendo così una città intera ed il suo futuro». 

«Anche l’atteggiamento vendicativo del sindaco  – aggiungono – non ci consente di proseguire con la necessaria serenità ed unità di intenti un cammino politico con un sindaco che nell’ultima seduta di giunta comunale ha detto all’assessore Gaetani “te la farò pagare cara”, arrivando oggi a revocarle il mandato. La situazione è ampiamente insostenibile, siamo giunti a temere per il futuro di questa meravigliosa città e per il destino delle opere pubbliche iniziate, questa è la ragione per cui da oggi non sosteniamo più la maggioranza del sindaco Tidei».

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