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CERVETERI - Il presidente del consiglio Carmelo Travaglia e il consigliere Antonella Di Cola lasciano il gruppo consiliare del Pd. Motivo? Delle «divergenze» su come il partito si «rapporta all'amministrazione attraverso il suo gruppo consiliare». A spiegarlo è stato proprio il presidente della massima assise cittadina che però sottolinea: «Resto comunque iscritto al Pd». Insomma: nulla a che vedere con il partito in sé come evidenziato da Travaglia anche se a quanto sembra della stessa idea non sarebbe il segretario dem Giuseppe Zito che in un'intervista avrebbe spiegato come chi decide di fuoriuscire dal gruppo consiliare, inevitabilmente sarebbe fuori dal partito. «Capisco che il partito può decidere in autonomia, come del resto ho fatto io, se farmi restare oppure no al suo interno. Ma per quanto mi riguarda, io ho ancora in tasca la tessera». Per quanto riguarda poi gli incarichi istituzionali all'interno della massima assise cittadina Travaglia non ha dubbi: resterà al suo posto e a sostegno della Giunta Gubetti «senza se e senza ma» con un nuovo gruppo consiliare già costituito da lui e da Di Cola: «Si chiama Cerveteri Democratica».
«La scelta più logica per quello che è il suo percorso di vita politica», ha commentato il segretario provinciale del Pd, Rocco Maugliani. «In un partito - ha scritto in una nota - ti capita a volte di prendere direttive e a volte di determinare la linea di condotta. Quando le direttive le prendi altrove è altrove che devi provare a determinare la linea e spero di cuore che in questo, Carmelo abbia miglior sorte che nel suo recente passato. La patente dell’eterno esecutore a conto terzi è un triste fardello per chiunque».
Maugliani nella sua nota, inoltre, evidenzia anche un altro aspetto: la fuoriuscita di Travaglia anche dal partito democratico, proprio come asserito dal segretario del circolo locale dem, Giuseppe Zito: «Ho appreso dell’uscita a Cerveteri di Carmelo Travaglia dal gruppo consigliare del Pd e di conseguenza dal nostro Partito».
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