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«Credo che questa sia la modalità più idonea per consentire alle imprese di interfacciarsi con i decisori».
Parola di Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente e Lavori pubblici alla Camera, organizzatore dell’incontro che si è tenuto nella sede di Unindustria a Valle Faul. Evento in cui vari comparti del mondo imprenditoriale hanno potuto rappresentare istanze, suggerimenti e preoccupazioni al viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, in videocollegamento.
Dalla riforma fiscale alla semplificazione di una burocrazia spesso penalizzante per chi fa impresa, al caos in edilizia derivante dalla fine del superbonus. Sono alcune delle tematiche su cui i presidenti di Ance, Andrea Belli, di Unindustria Sergio Saggini e di Confartigianato Michael Del Moro hanno chiesto lumi.
In particolare sul versante edilizia, il rappresentante del governo ha tenuto a rassicurare che «non vogliamo penalizzare un settore strategico, ma occorrono regole certe e che non si prestino a frodi».
Frodi che, come accertato di recente dalla guardia di finanza, sono costate alle casse dello Stato 15 miliardi di euro.
Ance inoltre, in materia di transizione energetica, ha espresso preoccupazione sulle ESCo, società di servizi energetici spesso gestite da multinazionali estere.
«Abbiamo a cuore le imprese italiane, lungi da noi favorire le multinazionali estere, naturalmente nel rispetto delle norme Ue» ha rimarcato il viceministro.
Il presidente Unindustria Saggini, dopo aver sottolineato l’urgenza della riforma fiscale, ha posto l’accento sulla necessità di ridurre il cuneo fiscale a fronte delle diseguaglianze registrate sul costo del lavoro tra i vari Paesi membri dell’Unione. «Rischiamo lo spostamento delle produzioni dalla Cina ai paesi dell’Est» ha rimarcato.
Il viceministro Leo ha definito “epocale” il lavoro che sta facendo il governo sulla riforma fiscale, che “mancava dagli anni ’70”.
Già approvati 9 decreti legislativi, altri 4 sono in itinere. «Molti dei provvedimenti riguardano le imprese. Ci muoviamo nella direzione di semplificare, di andare incontro al contribuente corretto». E per quanto riguarda il cuneo fiscale «nel 2024 è stato ridotto e stiamo lavorando per trovare le risorse necessarie per confermare la riduzione nei prossimi anni e per abbassare le tasse».
Del Moro di Confartigianato, dopo aver espresso apprezzamento per le misure attuate dal governo sullo sviluppo delle aree interne e sugli esoneri contributivi per giovani e donne, ha avanzato suggerimenti sull’apprendistato professionalizzante e sulla riforma del microcredito «con l’ampliamento sia delle cifre che della durata».
Per il parlamentare «la certezza delle regole assume la stessa valenza della riduzione d'imposta. Vogliamo venire incontro al mondo industriale e dell'artigianato, tendere la mano agli imprenditori onesti. Da parte del ministero - ha concluso Maurizio Leo - c’è la massima attenzione per il rilancio delle nostre imprese».
Tra i partecipanti all’incontro, soprattutto appartenenti al mondo dell’imprenditoria, anche i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Giampieri e Laura Allegrini, capogruppo dei meloniani al Comune di Viterbo.