CIVITAVECCHIA – Il Marina Yachting continua a confermare la sua attrattività nonostante l’assenza di un'infrastruttura completamente strutturata. Nella giornata di ieri, il porto storico ha offerto uno spettacolo eccezionale: tutte le banchine dedicate agli yacht erano occupate, con ben dieci imbarcazioni di lusso ormeggiate, con yacht che vanno dai 27 ai 70 metri. «Giornata significativa per il marina Yachting di Civitavecchia e per il nostro scalo - ha commentato Pino Musolino, presidente dell’Adsp che gestisce gli accosti nel porto storico Pino Musolino- che ha visto ieri ormeggiati 10 megayacht di ogni grandezza che hanno occupato ogni spazio disponibile. Sono molto fiducioso poiché queste giornate "full" ci fanno ben sperare per il futuro - ha concluso Musolino - visto che, oltre a garantire un importante indotto per il territorio, danno l'opportunità a tante persone di lavorare in un settore strategico e fondamentale sia per Civitavecchia che per tutto il comprensorio». I numeri sono eloquenti: per garantire l’ormeggio di questi gioielli del mare sono state coinvolte quattro agenzie marittime locali, oltre quaranta professionisti tra piloti, ormeggiatori, addetti alla sicurezza della Pas e al servizio di pulizia di Seport. A ciò si aggiunge l’indotto economico generato dal rifornimento di carburante e dai servizi di approvvigionamento di beni alimentari e altri prodotti richiesti dagli equipaggi. Insomma, ogni yacht che approda a Civitavecchia ha un alto effetto moltiplicatore. Tuttavia, la crescita di questo segmento e l'interesse sempre maggiore degli armatori non possono prescindere dalla realizzazione del nuovo Marina Yachting. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato del luglio 2023, che ha riportato di fatto l’iter all’anno zero accogliendo il ricorso della Porto Storico, la procedura è ripartita da capo nonostante la precedente assegnazione alla Roma Marina Yachting. Il progetto è ora nelle mani dell’Autorità Portuale, che entro novembre conta di completare gli ultimi passaggi tecnici prima di trasmettere la documentazione al Comune. A quel punto, la palla passerà al sindaco Marco Piendibene, che ha già espresso la volontà di procedere con rapidità, convocando una nuova Conferenza dei Servizi che coinvolgerà, oltre alla stessa Authority, enti come la Sovrintendenza, la Capitaneria di Porto e la Regione Lazio. Se i tempi saranno rispettati, l’auspicio è quello di ottenere il nuovo parere della Conferenza dei Servizi all’inizio del 2025.

©RIPRODUZIONE RISERVATA