CIVITAVECCHIA – Con l'approssimarsi del Giubileo del 2025, Civitavecchia si conferma protagonista strategica non solo come snodo logistico ma anche come sorvegliata speciale per la sicurezza. Il piano giubilare appena varato dal Questore di Roma, Roberto Massucci, delinea un complesso sistema di vigilanza che abbraccia l’intero territorio della Capitale e si estende alle principali vie d’accesso, tra cui il porto di Civitavecchia.

Il piano, frutto di mesi di lavoro e incontri tra il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e i tavoli tecnici della Questura, punta su tre parole chiave: accoglienza, cortesia e rigore. Il documento, composto da circa 150 pagine, integra forze di polizia, carabinieri, esercito e volontari in un’azione coordinata. E Civitavecchia, con il suo scalo marittimo, si inserisce tra i primi anelli di questa catena organizzativa.

Il porto, porta d’ingresso per milioni di pellegrini e turisti, sarà presidiato da un dispositivo rafforzato di controllo che comprenderà pattugliamenti congiunti, ispezioni nei punti di accesso e una stretta collaborazione con le diverse articolazioni locali.

L’obiettivo è garantire la sicurezza senza ostacolare il flusso di visitatori, che raggiungeranno Roma attraverso traghetti, crociere e autobus turistici. In questo contesto, è probabile che nei prossimi giorni venga convocata una riunione operativa tra tutte le realtà coinvolte, incluse le forze dell’ordine, la Capitaneria, di porto, l’Adsp e le amministrazioni locali. Si discuterà delle modalità di intervento, dalla gestione degli arrivi alle misure anti-drone, fino alla sicurezza cibernetica per proteggere le infrastrutture strategiche.

Per la città, il Giubileo rappresenta non solo una sfida ma anche un’opportunità. Il potenziamento dei controlli valorizzerà il ruolo del porto come punto nevralgico del sistema di accoglienza e sicurezza giubilare. Una chance, quindi, per dimostrare ancora una volta l'efficienza del territorio nel far fronte a eventi di portata internazionale, mettendo al primo posto la sicurezza dei pellegrini e dei cittadini.

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