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Ma il termine olimpico e olimpionico si riferiscono alla stessa cosa? Un campione olimpico è anche olimpionico? Cerchiamo di eliminare ogni dubbio. La risposta è no. Il suffisso “-ico” nella lingua italiana serve per coniare nuovi aggettivi di relazione.
Ciò significa che il termine olimpico si riferisce, e qui iniziano le prime nebbie, alla città di Olimpia, sede delle Olimpiadi antiche, istituite nel 776 a.C. Se è vero che il termine olimpico può riferirsi anche al famoso Monte Olimpo, casa degli Dei nella mitologia dell’antica Grecia, è proprio il caso dell’omonimia che rende ambiguo questo termine, e cioè olimpico. Il termine “olimpionico”, invece, si riferisce a un vincitore delle gare sportive, e cioè delle Olimpiadi, antiche o moderne che siano. Tant’è vero che il termine suddetto è derivato dalla parola greca Olympionikes, composto da due parole: “Olympia”, l’antica città, e “Nike”, la dea della vittoria, nonché figlia del titano Pallante e della ninfa Oceanina Stige.
Per tale motivo, con la parola olimpionico, ci si dovrebbe riferire a colui o colei che vince le Olimpiadi. Riguardo alle gare sportive, il riferimento corretto per olimpico è coloro che partecipano ai Giochi, mentre olimpionico è solo l’atleta che vince la gara. Nelle Olimpiadi moderne però, a differenza di quelle antiche, si premiano i primi tre classificati, consegnandogli una medaglia (oro, argento e bronzo).
Nel gergo comune il termine olimpionico si è andato piano piano allargandosi a coloro che salgono sul podio, distaccandosi dal termine originario delle Olimpiadi antiche ove veniva premiato solo l’atleta che vinceva la gara. D’altra parte, però, col passare del tempo, il riferimento si è allargato anche a coloro che semplicemente partecipano ai Giochi con i cinque cerchi, soppiantando di fatto il termine olimpico.
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