Grande risultato per Leandro Galioto. Il giovane arciere civitavecchiese è tornato a casa con la medaglia d’oro al HDH IAA 3D Archery World Championship, che si è disputato in Austria. Un risultato straordinario per il campioncino locale, conosciuto anche per la sua esperienza come giocatore di hockey alla Cv Skating, che porta in alto il nome di Civitavecchia su un palcoscenico internazionale. La vittoria di Galioto, in una disciplina complessa e affascinante come il tiro con l’arco 3D, è una testimonianza del talento e del sacrificio che contraddistinguono gli atleti che amano questa disciplina. Per chi non conoscesse il tiro con l’arco 3D, si tratta di una competizione in cui gli arcieri mirano a sagome tridimensionali disposte lungo un percorso naturale. Le distanze dei bersagli variano e non vengono dichiarate, il che rende la sfida ancora più impegnativa, richiedendo agli atleti precisione e adattabilità. Quest’anno, al campionato mondiale, hanno partecipato circa 650 arcieri da 22 nazioni, rendendo ancora più prestigiosa la vittoria di Galioto.

«È stata un’esperienza preziosa e indelebile - dichiara Leandro Galioto - molti sono stati gli stati d’animo che ho dovuto affrontare. Ho capito in questo mondiale quanto vive conta l’aspetto psicologico. Sono partito senza troppe aspettative, con la leggerezza di sapere che mi sarei divertito. Tre gare in tre giorni su tre percorsi diversi. Alla prima gara di tre ho iniziato molto bene facendo 3 tiri perfetti poi ho fatto subito degli errori che potevo evitare, però a fine gara ho visto che il mio punteggio non era così male mi sono piazzato al primo posto con 127 punti. Il secondo giorno ho sentito il peso della posizione ed è stato facile innervosirmi per qualsiasi cosa, infatti ho fatto una gara bruttina. L’arciere bravissimo David Tudora, della Romania, mi ha raggiunto, siamo pari. Il terzo giorno dovevo reagire, dovevo trovare il modo di rilassarmi e di divertirmi come mi ha consigliato papà, ho fatto forse la mia migliore gara lasciando un bel distacco a David. Terzo si classifica Bacos Bence dall’Ungheria, simpaticissimo. Ho trovato tanti nuovi amici, in particolare Carlo, Matilde, Mattia, David Tudora, David Hank, Bence, Ivo e Adam. Mi sono sentito parte della famiglia Fidasc e ne sono felice. Torno a casa decisamente arricchito».

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