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La prima atleta a conquistare un dieci perfetto nella ginnastica artistica risponde al nome di Nadia Comaneci. A soli 14 anni, 8 mesi e 6 giorni divenne la più giovane atleta a vincere un oro olimpico, oggi record impossibile da battere visto che il Comitato Internazionale Olimpico ha modificato l’età minima della partecipazione ai Giochi a 16 anni. A Montreal 1976, in realtà, Nadia non è l’unica a ricevere un 10 perfetto, visto che poco dopo la sua esibizione, anche la sua storica rivale, la russa Nellie Kim, manda in tilt il tabellone elettronico, non programmato per emanare un verdetto simile e per questo i giudici hanno dovuto far apparire un laconico 1,00. La storia atletica della Comaneci si collega anche alla (triste) vicenda geopolitica della Romania di Ceausescu. Tornata in patria da eroina, gli venne consegnata l’effige di eroe del lavoro socialista rumeno, viene invitata più volte a banchetti di Stato e incontri con alti dignitari stranieri ma, al contempo, fu praticamente costretta a intraprendere una relazione sentimentale con il fico del Conducator, Nicu. Il ragazzo, definito dai giornali Giovane Sole Rosso o Perfetto figlio del Popolo, era più grande di 10 anni, già alcolizzato (morì nel 1996 per cirrosi epatica), con problemi psichici, abusò per circa cinque anni della piccola Nadia che all’epoca aveva circa 15 anni, era impossibile da fermare anche per il padre stesso e gli fece perdere quel sorriso che accompagnava le sue esibizioni fino a Montreal 1976. Nadia partecipò sia agli europei del 1977 che alle Olimpiadi di Mosca 1980, con i paesi capitalisti grandi assenti dal panorama a cinque cerchi. Si ritirò nel 1984, poco prima dell’edizione a cinque cerchi americana di Los Angeles. Quando il regime comunista rumeno con un forte culto della personalità di Ceausescu si frantumò subito dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, la Comaneci scappò prima in Ungheria, poi in Austria, in Canada ed infine negli Stati Uniti, dove fu accolta come rifugiata politica. Qui sposò Bart Conner, ginnasta americano conosciuto proprio nelle fortunate Olimpiadi del 1976. A oggi è vicepresidente del consiglio di amministrazione dell'International Special Olympics, presidente onoraria della Federazione rumena di ginnastica e del Comitato olimpico rumeno e ambasciatrice dello sport della Romania.
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