La festa del rally nel tempio della velocità. Il circuito di Monza accoglie appassionati e fan dei motori in occasione del Monza Rally Show, in programma dal 6 all’8 dicembre nello storico autodromo brianzolo, evento che celebra i quattro anni di Pirelli come fornitore unico del Wrc, il campionato del mondo rally. Piloti, team e vetture del campionato mondiale si stanno esibendo in spettacolari prove speciali in attesa di sfidarsi nel Masters’ Show della domenica. Per gli spettatori l’occasione è unica per poter osservare da vicino i grandi protagonisti del rally, come il neo campione del mondo Wrc Thierry Neuville alla guida della Hyundai i20 N Rally1 Hybrid, il campione Wrc2 Sami Pajari sulla Toyota GR Yaris e l’otto volte iridato Sebastien Ogier, che torna a Monza con la Toyota GR Yaris Rally1 Hybrid.

L’evento è promosso da Pirelli in collaborazione con Wrc Promoter, Fia e l’Autodromo Internazionale di Monza. “Sono rimasto impressionato dal numero di persone che sono presenti – ha sottolineato a LaPresse Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, l’Automobile Club d’Italia – Ci sono tanti giovani per una esperienza da fare in un luogo dove normalmente le macchine corrono in un circuito. E’ stata una bella iniziativa da parte di Pirelli che con quest’anno chiude la sua esperienza nel mondiale rally come fornitore unico”. Per il circuito lombardo il rally rappresenta anche un’ulteriore occasione per far vivere l’autodromo tutto l’anno. “Monza ha delle capacità e possibilità enormi, vanno cercate e valorizzate – ha evidenziato – E noi l’abbiamo fatto in questi anni, abbiamo cercato sempre di trovare un modo per farlo funzionare per più tempo possibile”. Il cuore del tempio della velocità batte però per la Formula 1, a maggior ragione alla luce del recente annuncio del rinnovo di contratto fino al 2031. “Monza è iconico, è il circuito più antico al mondo in cui svolge un Gp di Formula 1 ed è quello più veloce – ha ricordato il presidente dell’Aci – Ha tante caratteristiche, una delle più importanti è quella di avere un aeroporto come Linate e Malpensa molto vicini e una città come Milano che unisce al fashion anche alberghi importantissimi. E’ una città che si viene volentieri a visitare”.

Da qui la decisione di “non perdere il Gp di Formula 1 – ha ammesso Sticchi Damiani – Eravamo arrivati quasi fuori tempo massimo, abbiamo firmato il contratto in un momento molto complesso per l’Aci perché ci sono tutta una serie di questioni da risolvere e qualche preoccupazione in più rispetto all’altra volta”. Il rinnovo comporta tra le altre cose la necessità di ammodernare la struttura in tema di servizi e hospitality. La strada in questo senso è tracciata. “Nel giro di un mese verrà pubblicato un bando di gara per tutti quei lavori che riguardano l’ospitalità, perché il circuito deve avere la capacità di ospitare tutti. L’offerta deve essere accattivante ed è importante che si vada in questa direzione – ha spiegato – Questa strada sta dando grandi soddisfazioni dal punto di vista economico”. Nell’immediato è prevista la copertura dei box, un “lavoro abbastanza complesso” che “prevede un rinforzo della struttura” senza comunque “impattare in maniera determinante l’uso della pista”. Inoltre l’attuale sala stampa verrà smantellata per allestire un paddock club che sarà a disposizione di Formula 1. Il nuovo media center verrà collocato negli uffici della Sias attualmente abbandonati. “Abbiamo preso l’impegno di fare tutto questo entro il Gran Premio del 2026, il primo Gp del nuovo contratto, ma contiamo di consegnare una buona parte di tutto questo già a fine agosto del 2025, prima del Gran Premio (in programma il 7 settembre 2025, ndr) – promette Sticchi Damiani – Ci sarà un unico bando per un soggetto che farà tutto”.