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TOLFA - Riccardo Pasquini, un'eccellenza artistica tolfetana che mezzo mondo ci invidia. Riccardo è un uomo e un'artista eccezionale che sa distinguersi nella vita di tutti i giorni e nella realizzazione di fantastiche opere d'arte che riescono sempre a colpire chi le ammira. Pasquini, che nonostante la sua bravura, il suo talento e le tante affermazioni che ha avuto è rimasto un ragazzo umile e non si è montato la testa, sta sempre conquistando spazio nel panorama artistico internazionale. Con la sua grande sensibilità riesce a imprimere nella tela e nei vari materiali, anche quelli di riciclo, la sua arte straordinaria frutto sicuramente del suo talento innato, ma anche della sua grande sensibilità e di tantissima passione. Ultimamente Pasquini ha realizzato alcuni elementi scenici, quali il grifone, un copricapo, una maschera e altri oggetti, per il lavoro esposto al Maxi di Roma della grande fotografa Valentina Vannicola. "Spesso collaboro con Valentina Vannicola per gli oggetti scenici dato che che lei conosce il mio lavoro e sa la fantasia e la conoscenza che ho dei materiali. Quando gli serve qualcosa di strano e particolare mi chiama. Lei è molto critica e precisa e si fida di me, perché come lei nei miei lavori precisione ed equilibrio sono imprescindibili. Adesso sto facendo ritratti perché ho delle commissioni che avevo lasciato indietro - spiega Riccardo Pasquini - sto poi realizzando dei bozzetti per rappresentare una via crucis che andrà in un ex convento. Da questo convento hanno rubato (non so bene in che epoca) dei bassorilievi e sono rimasti i buchi nelle pareti. Invece di tappare questi buchi sto realizzando come delle cornici per rendere così questi buchi come soggetto principale. Sto realizzando delle cornici con materiali di recupero e con altri che ricordano Tolfa: sto usando, infatti, legni di porte antiche, chiodi, parti di vecchie staccionate, pelle, cuoio, per rendere così questi buchi come soggetto principale. Sto quindi cercando di realizzare la via crucis con tutti questi elementi: i chiodi, la croce, la corona, il sudario e varie altre cose. Per il momento sto facendo i bozzetti per presentarli. Sto lavorando ad altre idee sempre sui vari materiali; sto sviluppando ancora di più il lavoro che ho fatto al Festival del cinema romano che è stata un'opera che ho dedicato a Monica Vitti realizzate con barre di Alluminio e l'immagine viene rappresentata dai chiari scuro che dà la piegatura del metallo con il fondo. Poi ho altri progetti che sono ancora nell'aria. Non mi fermo mai: ho sempre nuove idee e nuovi progetti. Da anni sto lavorando su reti metalliche e zanzariere e sto proseguendo su quel filone. Sto lavorando molto sul punto prospettico di chi guarda la mia opera: sto cercando di fare delle cose pittoriche quasi tridimensionali usando la sovrapposizione delle zanzariere giocando con i fondi, i pieni, i vuoti e sempre con i materiali perché è la cosa che più mi affascina. Spesso per vedere le mie opere ti devi mettere in un punto prospettico ben preciso perché l'opera si veda in maniera integrale e perfetta"Nato a Civitavecchia (classe '75), Riccardo si è diplomato all’Istituto d’Arte di Civitavecchia nel 94 e nel 99 si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Dopo anni di collaborazioni ed esperienze artistiche, si è trasferito in Spagna dove ha vissuto per dieci anni, esponendo nella “British International Fine Art” di Marbella e ne “La Galeria” di Malaga e ha gestito un proprio Centro Artistico in Castellar de la Frontera Cadiz, dove ha creato e le sue opere (arazzi, dipinti, sculture, elementi d’arredo e di abbigliamento artistico) sono state esposte in parecchie mostre. Dal 2014 è tornato nuovamente in Italia e ha aperto uno showroom e laboratorio attivo a Civitavecchia e, successivamente, un centro artistico a Tolfa, con il nome “Arenanera”, sito tuttora presso l’ex lavatoio storico comunale. Tra le tante cose che ha fatto e le moltissime vittorie di oremi e riconoscimenti spicca nel 2017 a Oslo la presenza delle sue opere alla mostra collettiva “99 art”, “Kulturisten”. Nello stesso anno ha esposto presso l'Istituto Italo-Norvegese di Tolfa nella rassegna "Arte is Food”. Nel 2018 è stato protagonista con le sue opere alla “Biennale di Roma” nelle sale del Bramante; nello stesso anno.ha esposto in “Liberamente 5”, c/o Area Contesa Arte in via Margutta a Roma; al "Simposio d'arte", Milano Art Gallery a gennaio 2019 a Milano; poi al "Carnevale Arte Venezia" speciale Dario Fo, Scuola Grande di San Teodoro a Venezia. Poi ha esposto a Roma nel Macro Asilo museo d'arte contemporanea; poi ha partecipato con le sue opere a “Mondi Sovrapposti" al Castello di Santa Severa, poi ad “Onda-The wone” al centro studi italo-norvegese a Tolfa; presentazione “3D magazine, presso The Church Palace Hotel a Roma. Nel 2020 la sua opera “Il Minatore" è stata donata a papa Francesco dalla Città di Allumiere ed è esposta ai Gabinetti Privati del Papa, Gennaio 2020, Città del Vaticano. Ha esposto ad “AltaRoma Fashion Week” nell'ex caserma Guido Reni di Roma e poi al MeetArt “Mutamenti”, Festival dello Sviluppo Sostenibile nel 2020, presso il "Caffè Letterario”; poi al vernissage sull'opera permanente “Visita ideale di Francesco a Tolfa” nel Convento dei Cappuccini a Tolfa, solo per dirne alcuni.
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