CIVITAVECCHIA – «Sul carbone, confermiamo la chiusura in Italia per il 2025 di tutti gli impianti, tranne il Sulcis perché è considerato essenziale per motivi tecnici. La data rimane confermata, a meno che non ci siano decreti o provvedimenti che non dipendono da Enel. Fuori dall’Italia, la deadline è fissata al 2027». Lo ha detto l’amministratore delegato di Enel Flavio Cattaneo rispondendo alle domande dei giornalisti durante la presentazione della strategia del gruppo per i prossimi due anni al Capital Markets Day di Enel, a Milano. «Comunque, se non avessimo avuto il carbone nell’ultimo anno, l’elettricità mancava in Italia», dice Cattaneo. Che aggiunge: «Questa non è una responsabilità di Enel, ma dell’Autorità regolatrice del Mercato e del Governo».

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