CIVITAVECCHIA – La pet therapy come importante strumento e sostegno per superare i traumi della violenza di genere. È quanto emerge dal convegno "L'educazione assistita con gli animali nella violenza di genere", organizzato dall'unità multidisciplinare Interventi assistiti con gli animali del dipartimento di prevenzione della Asl Roma 4. L'evento, che si è tenuto il 5 dicembre al teatro della Fondazione Cariciv, ha visto la partecipazione di esperti, operatori del settore e docenti impegnati sul campo.

Un messaggio essenziale: il ruolo degli animali nella riabilitazione

Barbara Scriboni, della direzione sanitaria e coadiutore del cane, ha sottolineato come la presenza degli animali possa diventare un catalizzatore essenziale nella riabilitazione delle vittime di violenza di genere. «Gli animali non giudicano, sono empatici e si rivelano grandi mediatori. Tramite la relazione con loro si possono raggiungere obiettivi di rieducazione fondamentali in contesti così delicati», ha spiegato Scriboni. L'uso di interventi assistiti con gli animali, infatti, viene impiegato non solo con donne e bambini, ma anche con uomini vittime di violenza o addirittura con coloro che ne sono responsabili, in un’ottica di rieducazione e cambiamento.

Le esperienze condivise durante il convegno raccontano di come gli animali, soprattutto cani, gatti e conigli, diventino strumenti concreti per restituire fiducia e serenità a chi ha vissuto traumi profondi. Gli operatori delle case rifugio di Viterbo e degli sportelli antiviolenza della Asl Roma 4 hanno raccontato come la loro presenza favorisca il reinserimento delle vittime nella quotidianità.

Un percorso verso la fiducia e il benessere

Gianna Regoli, responsabile del progetto, ha evidenziato l’importanza della relazione uomo-animale: «Lavorare con un animale idoneo e con professionisti formati in questo ambito è un’opportunità enorme per ricostruire una base sicura per le donne vittime di violenza. Prendersi cura di un cane, di un gatto o di un coniglio permette di ristrutturare le relazioni e di ritrovare fiducia in sé stessi e nel mondo esterno».

Durante l’evento, è stato approfondito anche il ruolo del coniglio come animale mediatore negli interventi assistiti. Accarezzare e accudire un animale non solo riporta alla memoria momenti di serenità, ma aiuta anche a ricostruire legami di fiducia e sicurezza interiori.

L’impegno dell’ASL Roma 4 nella prevenzione e nel recupero

La Asl Roma 4 si dimostra all’avanguardia nella lotta contro la violenza di genere grazie a un approccio multidisciplinare che integra la pet therapy nei programmi di supporto. Un impegno che va oltre i tradizionali confini della medicina, includendo interventi innovativi per il benessere psicologico e sociale delle vittime.

Questo convegno non è solo un momento di riflessione, ma un’ulteriore testimonianza di come gli animali possano diventare protagonisti di percorsi di rinascita. 

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