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SANTA MARINELLA - Sì è tenuta nell'aula consigliare, la conferenza dal titolo "Dante incontra Virgilio", curata dall'attore e regista Agostino De Angelis. “Un incontro all'insegna della cultura - fa notare la consigliera Paola Fratarcangeli - per valorizzare Santa Marinella come centro culturale e non solo turistico”. Evento cui la letteratura, l'arte e il teatro si intrecciano sinergicamente attraverso il destino che accomuna il sommo Dante, exul in meritus, e quello di Enea. Tra letture e spiegazioni, fondamentale è stato l'intervento del professor Flavio Enei, archeologo e direttore del Polo Museale Civico, che con la sua profonda conoscenza del territorio, ha rievocato gli elementi della cultura etrusca, profondamente influenzata da quella classica, e ripresi dallo stesso Dante nella Divina Commedia. E se il tema principale nel mezzo della conferenza sembrava essere passato in secondo piano, ecco che a rievocarlo sono le interpretazioni magistrali da parte dei ragazzi del corso di cinema di Santa Marinella, che con energia e immedesimazione sono riusciti ad interpretare personaggi e passaggi fondamentali dell'Eneide, con Turno e Pallante, e catapultati allo stesso tempo nell'inferno, in particolare sulla barca di Caronte e nella selva dei suicidi. A chiudere il convegno è stata la lettura del poeta archeologo Marcello Tagliente trasportando gli spettatori nell'universo della poesia, piena di valori morali che nella società odierna stanno scomparendo, valori di accoglienza e apertura nei confronti dello straniero sacro agli dei del cielo, oggi non più riconosciuto come tale.