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Una nuova stagione, quella inaugurata ieri dalla Lega con il congresso provinciale tenutosi alle Terme dei Papi.
Con l’elezione di Andrea Micci a segretario provinciale si conclude il periodo della gestione commissariale del Carroccio viterbese, durata un anno e 4 giorni.
A presiedere i lavori il neo responsabile regionale Davide Bordoni, che oltre a sottolineare l’importanza dei congressi provinciali ha annunciato che quello regionale si terrà a metà settembre.
Essendoci un unico candidato a segretario provinciale, Bordoni ha proceduto alla proclamazione di Micci.
Nel suo intervento il neo segretario ha illustrato il percorso programmatico, fissando le coordinate prioritarie: territorio e partecipazione.
Parlando dell’incarico ha dichiarato: «Un ruolo che intendo svolgere con la vicinanza e l’ascolto dei bisogni affinché ci sia una reale aderenza politica alle istanze dei territori».
Dei 12 mesi da commissario, che ha definito di “rinnovamento”, ha rivendicato i molti incontri organizzati «che hanno rafforzato il senso di appartenenza».
Poi ha elencato i must dell’azione da segretario: «Rinsaldare le fila dei nostri amministratori nella Tuscia, con il supporto dei coordinatori territoriali; puntellare la base degli amministratori, immettendo nuova linfa affinché la Lega diventi attrattiva; promuovere il dibattito sul territorio».
Obiettivi da centrare anche in vista degli appuntamenti elettorali del 2024.
A iniziare dai 21 Comuni della Tuscia che vanno al rinnovo, tra cui c'è l'amministrazione di Tuscania retta dal leghista Fabio Bartolacci che, da vice, ha gestito con Micci il delicato e complesso periodo della gestione commissariale.
Al tavolo d’onore anche l’europarlamentare del Carroccio Cinzia Bonfrisco.
Prima della proclamazione del segretario provinciale, hanno portato i loro saluti all'assemblea salviniana il presidente della Provincia Alessandro Romoli e i colleghi dell’alleanza di centrodestra: i coordinatori provinciale di Fratelli d'Italia Massimo Giampieri, di Forza Italia Andrea Di Sorte, dell'Udc Gino Stella.
In particolare Di Sorte, rivolgendosi a Micci, ha dichiarato: «Facciamo le vacanze ma a settembre ci metteremo a lavorare per le 21 amministrazione che vanno al voto. L’esperienza fallimentare delle Comunali dello scorso anno (in cui il centrodestra a Viterbo si presentò diviso ndr) non deve ripetersi più».
E con un attacco diretto all’amministrazione Frontini ha affermato: «Abbiamo una Tuscia a due velocità. Mentre la provincia marcia veloce, Viterbo è un anno che è ferma».
Successivamente si è proceduto alla votazione per eleggere i sei componenti del consiglio direttivo che sono: Fabio Bartolacci, Andrea Mascagni, Elisa Cepparotti; Rosalia Ridolfi, Giovanni Congedi e Angelo Rauso.
E all'insegna del motto “squadra vincente non si cambia”, Andrea Micci ha annunciato che nominerà vice segretario Fabio Bartolacci.
Presenti in sala, tra gli altri, il consigliere regionale meloniano Daniele Sabatini, il segretario regionale Udc Regino Brachetti, l’ex sindaco di Viterbo Giovanni Arena e la capogruppo FdI a Palazzo dei Priori Laura Allegrini.
Convitato di pietra l'ex numero uno del Carroccio viterbese Umberto Fusco, che alla vigilia del congresso ha abbandonato il partito.