CIVITAVECCHIA – Il nuovo commissario dell’Ater di Civitavecchia Massimiliano Fasoli è già al lavoro su criticità vecchie e nuove con l’obiettivo di «dare risposte ai cittadini». Fasoli si è insediato da poco più di due settimane e sta esaminando le “carte” per dirigere al meglio l’azione dell’azienda nel prossimo futuro.

Primo punto all’ordine del giorno è l’ormai annosa vicenda del muro di via Isonzo. «È una cosa che mi sta a cuore - assicura Fasoli - perché al momento c’è una impasse dal punto di vista progettuale-realizzativo, ho pregato i miei tecnici di promuovere un sopralluogo insieme al Sindaco per poter risolvere sul posto questo temporaneo problema di viabilità. Pensavamo di ridurre il più possibile il cantiere, metterlo in sicurezza con lavori provvisori di puntellamento e successivamente riprogettare l’intervento e capire di chi sono realmente fino in fondo le proprietà». Azione necessaria per suddividere, eventualmente, i costi onerosi del nuovo intervento.

Si tira dritto anche su via XVI Settembre dove ci sono «una serie di problemi contingenti» in fase di risoluzione e gli ultimi spostamenti da fare ma Fasoli rassicura: «Daremo sicuramente continuità ai progetti già in essere». Per quanto riguarda invece l’altro “fronte” bollente, quello del Pz4 il commissario ha dato mandato agli uffici di effettuare una relazione approfondita per capire «quello che è veramente accaduto. Sicuramente è uno degli argomenti da affrontare, anche con gli uffici della Regione, perché bisogna capire se dare seguito o meno al Pz4 ma sicuramente daremo delle risposte e non lasceremo situazioni “appese”». In queste settimane Fasoli ha effettuato una ricognizione sul personale, sollecitato gli uffici ad essere più partecipativi e vitali nelle scelte dell’azienda e «cercato di rimotivare professionalità interne che sicuramente sono in grado di far funzionare questa macchina e garantire introiti dal punto di vista finanziario. Lo spirito resta quello dell’autosufficienza. Da una parte dobbiamo cercare di recuperare dei crediti deteriorati o incagliati. Le morosità non sono consentite o consentibili. Se si interrompe il circolo virtuoso che muove l’azienda, si interrompe la funzione e l’azione dell’azienda».

Proprio per questo bisognerà capire come muoversi sul fronte Imu. «Abbiamo alcuni contenziosi -ha spiegato - con il comune di Civitavecchia che avrei piacere di risolvere in maniera bonaria e rapida visto che siamo una azienda a carattere sociale, pagare anche una tassa per un servizio sociale diventa un po’ un problema». Altro punto all’ordine del giorno è la lotta all’abusivismo.

Sul maxi progetto Pinqua da 14 milioni Fasoli è cauto, soprattutto visto che si dovrebbe realizzare il tutto entro marzo 2026. «Progetti - spiega - al momento non ne vedo, sono un po’ perplesso, fermo restando che se riuscissimo sarebbe una grande opportunità della città. Ci stiamo comunque lavorando e ne parleremo anche con l’amministrazione».

Per quando riguarda invece la nomina del nuovo direttore generale Andrea Mereu, al posto di Emiliano Clementi per il commissario si tratta di un «segnale di discontinuità. Il mio compito è dare un segnale di cambiamento, di discontinuità e far capire ai cittadini del comprensorio che esiste un’azienda che è in grado di rispondere alle esigenze di edilizia pubblica del territorio».

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