CIVITAVECCHIA – Una situazione temporanea, come era nelle idee dell’allora amministrazione Moscherini che, non senza problemi e critiche arrivate da più parti, nel lontano 2011 consegnò le chiavi agli assegnatari delle casette di legno a San Liborio. Il periodo momentaneo del “Villaggio della solidarietà” però, come troppo spesso accade, è durato più di dieci anni, con le casette ancora lì, nel cuore del quartiere periferico. Ma finalmente ci si troverebbe di fronte ad un punto di svolta, come anticipato ieri sera dall’assessore all’Urbanistica Dimitri Vitali, nel corso della trasmissione “Newsroom” sui canali social di Civonline.it.

“A gennaio partiranno i lavori – ha assicurato – il progetto è stato presentato dall’Ater a Bruxelles e vedrà la demolizione degli attuali moduli abitativi e la ricostruzione di un palazzo per ospitare queste famiglie. Abbiamo fatto fabbisogno abitativo per il prossimo decennio senza il quale non potevamo attingere al comparto di San Liborio per garantire la giusta cubatura; attualmente le casette “provvisorie” non fanno cubatura. Stiamo cercando di ultimare le cubature per quella sagoma per far partire a gennaio i lavori. Nel frattempo abbiamo svolto diverse riunioni proprio sul Villaggio della solidarietà: praticamente è tutto ultimato”.

Lo stesso ex presidente Antonio Passerelli, nel corso dell’intervista sul bilancio del suo mandato ai vertici di Ater, aveva proprio indicato nel Pinqua - Programma Innovativo per la Qualità dell’Ambiente - uno dei progetti più importanti messi in campo. “Con la collaborazione di Federcasa – aveva spiegato - coinvolgendo Città metropolitana e il comune di Civitavecchia, verranno demolite le cosiddette “casette di legno” del villaggio della solidarietà di San Liborio, sostituite con la realizzazione di 70 alloggi realizzati con i migliori criteri “N-ZEB” . Un progetto da 15 milioni di euro che comprenderà anche un importante intervento di efficientamento energetico su locali e magazzini Ater sempre nella zona di San Liborio.